Sogno o son Desto? Sognare, Scoprire, Creare – Episodio 1

Come vivere felici?  Basta poco per essere felici.Storie e Strategie di Successo. Le molte  vie del Cambiamento…Lo Sciamanesimo visto da vicino.

Ho scritto un libro, “Il Kamasutra dei Koccodrilli – istruzioni per il Nuovo Mondo”, interamente dedicato al Sogno e al Sognare, rappresentato in tutte le sue accezioni e diverse metodologie. Non sono ancora una esperta di sogni lucidi. Sono brava nei sogni. Io non mi muovo, i sogni arrivano a me e io li capisco.

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Mi parlano, mi mettono in guardia, mi istruiscono. Incontro Maestri, cari defunti, amici, e perfino la mia famiglia d’origine, su una stella molto lontana. Sono in sintonia col linguaggio dei sogni. E si instaura facilmente una comunicazione fatta di scoperte e apprendimento.  Lo spazio-tempo è scandito da maglie sottili che si varcano come muri invisibili.

Attraverso i sogni vedo meglio me stessa, gli altri, e anche la me stessa e gli altri di altre esistenze o di altri mondi.  In qualsiasi modo si voglia intendere il Sognare (viaggiare in posti meravigliosi, ricevere intuizioni e guida, fare sogni lucidi, prendere conoscenza e potere, creare la realtà…), questa magica attività prevede l’unione delle risorse consce e inconsce. L’essere consapevoli, nell’aldilà come nell’aldiqua. Unire le dimensioni per condividerne il potere.
Ma qualsiasi forma di consapevolezza prevede e presuppone una capacità fondamentale e naturale dell’essere umano: ricordare i sogni! Se non li ricordi non puoi creare sinergia tra le due realtà. Se non li ricordi non puoi ascoltare nessuno dei suggerimenti della tua Anima.

E non ne capisci il linguaggio. È vero che per le lingue bisogna esserci portati. Ma se una lingua non la ascolti e non la pratichi mai puoi star sicuro che non la impari. Come ha reso evidente Ra Uru Hu, il creatore dello Human Design, ogni persona ha un linguaggio onirico diverso. Ogni persona, sia da sveglia sia da addormentata, sia in questa sia nell’altra realtà, è una persona diversa. Fa esperienza diverse, con significati e finalità diverse.

Come per lo stato di veglia anche nel sogno ci sono somiglianze di linguaggio e comportamento. Un italiano può capire uno spagnolo… soprattutto con un bel po’ di pratica. In questa come nell’altra realtà tutto dipende dalla capacità di ascolto e osservazione. L’apprendimento del linguaggio dei sogni è affidato all’osservazione, all’introspezione, all’intuizione e all’esperienza.
Ad esempio, “cosa mi sta comunicando un dato sogno?” “che cosa succede in questa realtà prima e dopo il sogno stesso?” “quali altre parole o simboli sono già stati usati nei sogni precedenti? e in che contesto?”

Capisci bene che se non si ricordano i sogni queste osservazioni non possono essere fatte.

 Ho visto persone con carte di sogno (il corrispettivo della carta astrale di nascita per il corpo di sogno) brillanti e promettenti, assolutamente talentuose, che mi dicevano candidi e tranquilli di non ricordare i sogni. Non sanno cosa si perdono!
Resti tagliato fuori dalla parte più intelligente, sapiente e magica di te. Non fa male alla salute. Fa male alla tua crescita personale. Se ti interessa crescere.

Ricordare i sogni è facile.

Basta semplicemente avere la ghiandola pineale funzionante. Nell’essere umano contemporaneo, di norma, questo organo è completamente atrofizzato.  Un handicap invisibile, certo, si tratta di una nocciolina quasi al centro del cranio, ma penoso e invalidante quanto avere un braccio, o un occhio, senza vita.
Se molti non riescono a trattenere le visioni del sogno è perché al giorno d’oggi è normale avere la ghiandola pineale chiusa, o, per meglio dire, non averla. Di vedere si tratta. E la nostra società è troppo evoluta e civilizzata per concedere ad ogni essere umano di guardare la realtà ad occhi aperti. Tutte le realtà con tutti gli occhi.

Parti del nostro cervello sono atrofizzate. Più precisamente sono calcificate. La ghiandola pineale si calcifica naturalmente nell’infanzia quando il bambino capisce che se è abbastanza conformista i genitori gli insegnanti e la società tutta intorno a loro stanno più tranquilli, allora si mette “i paraocchi”. E’ legge di natura: organo non utilizzato cade. Ma la nostra società cospira magicamente da ogni parte per spegnere la luce della visione. L’inquinamento (atmosferico, alimentare, da “medicinali” e prodotti per l’igiene… i metalli pesanti tutti distruggono il cervello, l’alluminio è stato correlato ai casi di demenza e il fluoro va diretto alla pineale) gli zuccheri, il bombardamento elettromagnetico onnipervasivo… sono fattori fisici che impediscono il funzionamento della pineale.

 Per  decalcificare la pineale e accedere attivamente al potere dei Sogni esistono dei sistemi. Anche se è una cosa di cui sembra nessuno voglia occuparsi ufficialmente. O forse un tabù. Non l’ho ancora capito.

Leggi anche gli altri episodi:
Sogno o sono Desto? Sognare, Scoprire, Creare – Episodio 2
Sogno o sono Desto? Sognare, Scoprire, Creare – Episodio 3
Sogno o son Desto? Sognare, Scoprire, Creare – Episodio 4

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