Non avere paura del dolore tesoro mio, il tuo angelo è qui con te.
Non ho corpo. Eppure sento scorrere le lacrime e lacerarmi il cuore al tuo posto. Perché io sono qui con te. E tu sei il mio tesoro, il mio campione, l’anima coraggiosa che ha scelto di incarnarsi e fare fronte a prove più grandi di lei e ha scelto la sconfitta e il coraggio, l’umiltà e la gloria.
Risplendi di gloria quando resisti al tormento, stai fermo nella tortura, senza scappare ma senza desistere, senza mollare, quando guardi in faccia la paura, quando fai breccia in una convinzione, quando ti concedi di sentire non solo il dolore tuo ma anche quello altrui. Passa tanta luce quando ti lasci essere!
Non ci puoi fare niente, lo so. Tutto nella vita dipende da te e tu sei impotente.
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Che cosa veramente dipende da te?
Le persone che ti amano? Sì. Ma fino a un certo punto. Ricorda che ognuno è responsabile della sua vita, di se stesso. Ognuno sta percorrendo, fieramente, faticosamente, la sua via. I tuo successi dipendono da te? Ma nemmeno, tesoro. La tua vita è quello che sei tu. È solo il tuo prodotto, la tua emanazione, la tua estensione. E tu non sei perfetto. La tua onestà dipende da te il tuo amore dipende da te.
Amore è accettazione, riconoscere, abbracciare quello che è, quello che sei. Dipende da te la suprema gloriosa umiltà di dire “Per adesso è così: so che ce la farò. So che sarò più grande. So anche che sono così piccolo, così bisognoso… Le vedo, tutte o in parte le mie ferite.”
Come posso non avere compassione di te? Come potresti mai non sentire l’amore che sento io per te, angelo mio? L’angelo sono io!? Sì, è vero, perdonami, mi ero lasciato trasportare dalla tua dolcezza: tu sei il guerriero, l’anima in prima linea. Sei molto più forte, più buono, più grande di me!

E poi chi ha detto che bisogna sempre fare?
Non ti basta di essere così bello, come ti vedo io? Così puro, così fragile e forte, così sbattuto dai venti e dalle onde eppure ancora in rotta! Ti senti smarrito? Si può capire! Confuso? Sbagliato? Posso capire. E sicuramente fai anche un sacco di errori. Bene. E chi può biasimarti? Sono tempi così. La vita non ha compassione di te, di nessuno.
Dà indietro ciò che le dai né più né meno. Certe cose non le puoi dare a te stesso e non le puoi ricevere. Non esistono proprio, per te. Sono lì che dicono “prendimi” e tu non le riconosci oppure non hai la mano per prenderle. Ti senti male. E non lo sai ma fai anche del male. Potresti fare meglio “Ohh sì. Se fossi un’altra persona”. Che paradosso. Ma tu fai quello che puoi, che sei perfettamente innocente. Sei solo quello che sei.
Non hai colpe. Non hai karma.
Qualsiasi religione vuoi frequentare, sei un uomo libero. Sei solo obbligato ad evolvere, a fare esperienza di ciò che non conosci, sulla tua pelle. La vita è crudele. Lo sembra! È solo per mostrarti chi sei… ti sottopone sfide più grandi di te. Ma è solo per mostrarti chi sei. Per motivarti a non mollare! Perché oltre la sfida c’è la libertà. Io lo so che lo vedi e lo senti. Non sai andarci? E allora non andare. Ti dico delle ovvietà? No. Perché non te le dice nessuno.
Ti dico riposa. Ti dico senti. Ci vuole un supremo coraggio per sentire. Ti dico stai con me. Ti dico accorgiti di te. E accogli quello che è. Lascialo essere. Sei passato attraverso inferni innominabili. Hai fatto tutto da solo. Hai salvato te stesso e molti intorno. Ogni tua cellula ora è eroismo e bellezza. Se è attraversata da onde di malinconia e sconforto e disperazione a volte sono solo le tossine, l’acido lattico di tutto ciò che ha dovuto passare!
Ti dico “Stai in questo mare”. Perché non ce n’è un altro. ora è questo. Poi cambierà. Ti dico il mio più grande desiderio è stare con te, imparare da te, dalla tua consapevolezza in perenne evoluzione, dalle tue emozioni così intense e vere, dal tuo essere perfetto imperfetto così come sei, dal tuo essere così come sei. Il mio più grande desiderio è farti sentire amato e rilassato per una volta, al sicuro. È darti un abbraccio in cui piangere e piangere insieme. Io già ti sento, io già lo faccio, per te. Ma senza di te non serve. Non fare sì che le mie sofferenze siano vane… Il mio più grande desiderio è farti sentire al sicuro. Fino a che ne avrai voglia, fino a che ne avrai bisogno. E lasciarti lavare da onde sempre più limpide. Lasciarti squassare e scardinare, nella infinita dolcezza dell’abbraccio delle mie ali… Non mi senti ma io sono qui e ti ringrazio. Non mi vedi ma io ti vedo e ti sento e ti ringrazio. E mio unico desiderio è permetterti di essere, di lasciare essere e scorrere.
Sono qui per darti il piacere di vivere pienamente il dolore, liberamente, spontaneamente. È tuo diritto. Come è diritto di nascita essere amato, nutrito, protetto. Io sono qui per questo. Per liberarti senza aspettative verso il futuro, senza giudizi verso il presente. Solo accarezzarti e bere le tue lacrime.
Gli angeli hanno sete. Voi uomini siete i nostri Dei.
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