Successo?
Eccolo servito!
Lista degli ingredienti per il successo:
- Avere la volontà e l’intelligenza di trovare i collaboratori migliori, per ogni aspetto del tuo business.
- Avere l’umiltà di ascoltarli.
- Avere l’intelligenza di sapere come ascoltarli, di non ascoltarli troppo, di non farsi riempire dagli interessi altrui, di non svuotarsi svendersi al mercato delle vendite, di sapere chi si è e restare… pieni di sé ;)
Ma l’ingrediente fondamentale è avere un ego spropositato.
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Non ho parlato di talento! È vero, l’ho dimenticato. Ma tanto del talento in fondo non frega niente a nessuno.
Il successo avviene per volontà.
La qualità avviene per volontà.
Ma sono due volontà diverse. Non necessarie l’una all’altra. Non sempre associate.
Il successo può dare piacere.
La qualità può dare piacere.
Dipende da come sei fatto tu! Dipende da chi sei e che cosa vuoi. Dipende se vuoi essere Regina e Dea e soprattutto COME lo vuoi essere.
Tu che cosa vuoi dalla tua vita?
Che cosa ti dà piacere?
Ti farò degli esempi pratici tratti dal mondo della musica. Tu sceglierai come applicarli alla vita di tutti i giorni, alla vita creativa, lavorativa, personale… insomma… A TE. ;)

La Pausini dichiara, con baldanza, con orgoglio, con arroganza, di non aver preso una lezione di canto in vita sua. Che Emma, Alessandra Amoroso, Noemi e tante altre eterne giovani promesse ne abbiano prese poche è altrettanto credibile, ascoltati i risultati… Ma ora ho scoperto una dichiarazione di qualche anno fa da Fabio Fazio di Elisa che dice che ha preso una lezione in vita sua. Una sola. Io SO da altre fonti, private e certe, che ha studiato, per anni, all’estero, in una delle scuole migliori del mondo. Io SENTO che padroneggia la voce con abilità e gusto e con estrema duttilità in ogni circostanza. Conosce alla perfezione il suo strumento! Fa le cose a modo suo ma ci tiene a farle bene. Perciò ha studiato!
Io capisco che per uscire allo scoperto e affermarsi nel mondo della musica bisogna avere un ego spropositato. E fa personaggio giocare al talento naturale.
Però non mi piace. Non è vero. E come tute le cose non vere non è onesto e non aiuta nessuno. È diseducativo. Non confondiamo le carte! Non affermiamo che per suonare bene uno strumento basta soffiarci dentro forte!
Non funziona così. Il suono è grezzo e uniforme, lo strumento si rovina.
Il talento naturale
Un talento naturale, un vero talento naturale, ama il suo strumento, è curioso, gioca, sperimenta, adora esplorare, capire, cogliere, ascoltare, sentire, espandersi, mettersi alla prova, in una parola migliorare.
Migliorare è una parola umile. Implica un atteggiamento umile. E suona male a chi umile non è. Non riescono proprio a pronunciarla. Loro sono nati così, sgorgati come acqua altissima Levissima purissima, da una costola di Dio.
Per avere successo mantenerlo e farlo crescere, bisogna avere un ego spropositato. Non è necessario essere cantanti bravi, come lo sono Arisa, Giorgia, Elisa. Non è necessario amare la propria arte e onorarla. La cosa fondamentale è amare se stessi, anche ciecamente, stupidamente, onorarsi e celebrarsi.
Giorgia non ha un ego spropositato. Ascolta i suoi produttori pure troppo, è una persona insicura forse ma è una persona umile e semplice. Giorgia ha un talento spropositato. Per natura. E ha un grande amore e rispetto per quello che fa. È sincera e vuole essere di aiuto. Non ha mai nascosto di avere studiato canto per una decina di anni e anche musica e molto altro. Non si è mai posta come modello, ma chi la ascolta può imparare da lei. Nessuno può imitarla perché lei è unica e irripetibile, come ogni persona vera e ogni artista vero. Ma tutti possono imparare da lei.
Chi ama la propria arte la coltiva.
Laura Pausini si è fatta scrivere le canzoni da autori del calibro di Mogol e un suo album è stato addirittura prodotto da Phil Collins, tutta gente che conosce l’armonia in lungo e in largo, per questo ha avuto un grande successo.
Laura Pausini sapeva quello che voleva. Voleva rimanere se stessa, semplice e ruspante. Lei si piace un casino. Ma per convincere anche gli altri voleva e doveva avere il meglio: i sarti musicali più abili a cucirle vestiti su misura.
Perché adattarsi alla Musica, se la musica può adattarsi a Te!?
Perché farsi troppe domande, perché sperimentarsi, conoscersi, ampliarsi? Perché crescere dentro e fuori, come persona e come artista? La vita è più facile di così! E rende molto di più. Sei più popolare (in senso buono) se sei più popolare (in senso cattivo). O almeno, questa è la via facile e sicura.

Ricordo una stella, una donna divorata dalla propria bruciante passione per la Musica, che prese in mano il proprio talento e lo coltivò con dedizione fino a che si ritrovò a essere una delle eccellenze italiane nel mondo!
Era una stella della musica pop. Ancora brillante fino a un decennio fa. Ancora viva oggi. Non sto parlando di cose di altri spazi-tempi.
Sto parlando di Milva. Una donna fiera, di umili origini, che si fece forgiare dai più grandi esponenti mondiali dell’arte, dell’estetica, della musica e del teatro, fino a che accadde che loro stessi alla fine erano orgogliosi e impazienti di lavorare con lei e per lei. Per creare, insieme, arte. Arte di straordinaria qualità e di straordinario successo. Non per creare successo.
Ma questi… erano altri spazi-tempi.
Queste erano Regine che provavano sincero piacere ad amare le cose belle, a osservare e riconoscere la Bellezza e a provare a crearla.
Riporto di seguito alcuni commenti a questo post pubblicato su Facebook:
La Pausini, Emma, Alessandra Amoroso, la possono dare a bere a chi non ha mai cantato seriamente e per professione, a chi cioè non si è sperimentato nel gestire la propria voce e farle fare esattamente ciò che si deve e non lasciarla a briglia sciolta! Possono affermare che non hanno mai studiato canto e vantarsene pure, e “si sente”: ad orecchi attenti non sfuggono tutte le brutture! Un po’ come quelli che parlano di risveglio, di controllo della mente, di meditazione e non sono rimasti manco 5 minuti, dico 5 minuti, nel tentativo di fare vero silenzio!
(Vita Marzullo)
Penso che finché il sistema permette a tutti quelli che sono leggermente intonati di assurgere al grado di cantanti c’è poco da dire. Come in tutti i campi ci vogliono ignoranti, inconsapevoli e approssimativi. Perché la musica dovrebbe fare eccezione? Per quanto riguarda Elisa ho smesso di seguirla ormai da anni perché a mio modesto parere la qualità delle ultime produzioni è scaduta parecchio rispetto ai meravigliosi primi due album e mi hanno alquanto delusa. In più la signora Elisa ignora di dire che ha studiato nella migliore scuola di musica al mondo: Berkley… E comunque anche lì bisognerebbe indagare chi veicola il “marchio” Elisa. In conclusione il loro tempio di discutibilissima musica se lo tengano ben stretto, io vado oltre e cerco di dare altro tipo di messaggi tramite la mia musica!!! Perlomeno ci provo e sono contenta così…
(Laura Leontini)
“Non voglio fare una polemica su questo perché ognuno ha il suo punto di vista, ma io sono contraria alle scuole di canto. Non ci può essere nessuno che insegna ad un altro come cantare perché diventa tecnico e secondo me tutto questo è lontanissimo dall’arte del canto”. (Laura Pausini a “Che tempo che fa”) Tranquilla, tesoro: avevamo capito che non hai la minima padronanza della tecnica. Di talento non ne hai, quindi non sto lì a parlarne. Hai solo avuto la fortuna di essere mediocre, perché il pubblico non ti teme e si identifica con te, e di trovarti nel posto giusto al momento giusto; almeno abbi la decenza di tacere.
(Patrizia Comino)
Ci sono tante persone che hanno talmente tanto poco gusto che non si rendono conto di che cosa è BELLO più o meno, figurati se si chiedono come e perché.
Loro si piacciono. E questo gli basta!
Peccato che fàcciano spesso un mestiere che diffonde epidemicamente modelli di gusto musicale estetico comportamentale…
>>> Vuoi commentare anche tu?
Dimmi che cosa ne pensi utilizzando lo spazio dedicato ai commenti in fondo all’articolo.
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– Il talento di Tiziano Ferro secondo l’Astrologia
– Come essere Regina e Dea
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Per me è un piacere mettere a disposizione le mie conoscere per aiutarti a conoscere te stesso e il tuo mondo, il senso degli eventi della tua vita, delle tue relazioni, come prendere le decisioni nel modo più consapevole e aderente a te stesso, nel nome della massima crescita e felicità.