Ciò a cui si corre dietro non lo si ottiene; ma ciò che si lascia venire ci vola incontro. Apri la pancia a un grosso pesce e troverai i pesciolini con la testa all’ingiù.”
(M. Buber, I Racconti dei Hassidim)
Desiderare dispone la mente
Desiderare chiama, dispone la mente e fa spazio nel cuore per le cose che devono arrivare e stanno arrivando.
Ma solo se siamo grati di ciò di cui ogni giorno si nutre la nostra vita, di tutto quello che abbiamo ricevuto e che abbiamo conquistato, in ogni settore, solo allora tutto può arrivare, perché siamo pronti a riceverlo, ad accorgercene e a gioirne. Siamo già in ricezione in “modalità festa”.
Chiedere ci cristallizza in un atteggiamento bisognoso e presuppone e otterrà necessariamente e solamente il non avere.
Chiedere e ringraziare è la formula. Permettersi di sentire la pienezza e l’abbondanza che caratterizza la nostra vita, la forza che costantemente la rigenera, la arricchisce e la espande.
Chiedere con la fiducia che non riusciamo del tutto a prevedere come ma lo Spirito ci sosterrà perché è il primo fan della nostra crescita, materiale e spirituale.
Le Forze del Cielo e della Terra sono con noi.
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“Tra le molte virtù di Chuang-Tzu c’era l’abilità nel disegno. Il re gli chiese il disegno di un granchio. Chuang-Tzu disse che aveva bisogno di cinque anni di tempo e di una villa con dodici servitori. Dopo cinque anni il disegno non era ancora cominciato. “Ho bisogno di altri cinque anni.” Disse Chuang-Tzu. Il re glieli accordò. Allo scadere dei dieci anni, Chuang-Tzu prese il pennello e in un istante, con un solo gesto, disegnò un granchio, il più perfetto granchio che si fosse mai visto.“
Da I. Calvino “Lezioni americane”
Per fare una cosa bene ci vuole tempo (e fiducia).
Per fare una cosa bene bisogna:
- padroneggiare la materia;
- riempirla di Luce.
La perseveranza è una conseguenza naturale della centratura. Sei te stesso e sai chi sei. Sai che cosa ti spetta e operi in quella direzione.
E aspetti.
La perseveranza è una conseguenza naturale della centratura.
Sei te stesso e sai chi sei.
Sai che cosa ti spetta (e dico ti spetta, non ti aspetta: ti spetta di diritto e di destino. in quanto essere vivente hai del valore da dare al mondo ed è tuo diritto di nascita, non solo tuo dovere, riuscire a darlo, nel massimo del tuo fulgore, tuo diritto di nascita di “ereditiero di Luce”) e operi in quella direzione (esistono altre direzioni? la direzione che dà vita, soddisfazione senso e piacere, alla tua vita è il tuo centro. Lì sei e dai tutto te stesso).
E aspetti.
La Vita è la Via Alchemica. Tu il tuo Oro.
La perseveranza è una conseguenza naturale della centratura. Sei te stesso e sai chi sei.
Sai che cosa ti spetta e operi in quella direzione. Senza fretta, senza ossessione, senza sosta.
“Siate coraggiosi, siate veri, e aspettate.
Quanto a lungo?
Che importa se il tempo è lungo o corto?
Il tempo non è ciò che cerchiamo.
Il tempo non è il nostro scopo.
Né l’aspettare ci distoglie dalla meta.
Quindi aspettate e osservate
perché il tempo porterà il frutto dell’attesa nei vostri cuori.”
(Rumi)
La realtà è che il tempo non esiste. Non esiste come valore, come criterio di giudizio o di misurazione: non esiste come dimensione lineare. È un continuo spaziotemporale.
In quel punto dello spazio-tempo quando noi-e-le-condizioni siamo maturi, lì si trova il frutto.
Il viaggio è diverso per ciascuno di noi, in modo da attraversare esattamente i luoghi previsti dalla nostra anima al momento di incarnarci e apprezzarne i paesaggi (e più un paesaggio è intricato, oscuro e pericoloso più è ricco di risorse).
Ogni giorno scolpiamo noi stessi a nostra immagine e somiglianza e manifestiamo la nostra bellezza nel Mondo.
Leggi anche:
Come funziona la Legge d’Attrazione – Esempi pratici
Come Destino vuole?
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