Perché sono andata all’altro capo del mondo?
Per guardarti e vederti meglio…
Italian Secret Powers
Sei sicuro di conoscerli?
Parte seconda: questioni di potere
L’America Latina è stata saccheggiata dagli Spagnoli prima e poi mantenuta in uno stato di povertà controllata dagli Americani poi, che si premurarono altresì che non si formassero mai alleanze filosovietiche.
È perfino nota la mobilitazione dei servizi segreti nell’Operazione Condor e nella più grande “guerra sporca” dell’Argentina, quella famosa in tutto il mondo per i desasparecidos, quella che diede una fama raccapricciante all’Argentina ma dagli argentini non fu creata né condotta… Se non la conosci, puoi approfondire qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Argentina
Non sei libero qui in Argentina perché hai scarsa capacità finanziaria. Uscire dal Paese è impegnativo. E lo è anche starci. Portare fuori la tua cultura poi è quasi impossibile. A parte due ristoranti di carne nelle città più grandi e diverse scuole di tango per tutta la penisola, di argentino non c’è nulla e dell’Argentina non si sa nulla. Tutti conoscono Borges e Mafalda. Ma chi sa che sono argentini?
D’altra parte Borges visse quasi tutta la sua vita in Europa e Mafalda divenne famosa quando approdò in Spagna. Quante avanguardie artistiche, di ogni arte, restano sommerse! E dire che tutto il mondo avrebbe bisogno di quel tipo di energia, di quella freschezza di quella carica di autoironia ma anche di purezza, di speranza, di vitalità, morbidezza e calore, di umanità tipica dello spirito argentino!
La società occidentale, Europa e USA intendo, trasuda amarezza, cinismo e malinconia, procede, fredda e chiusa, a velocità accelerata lungo la china della sua propria decadenza.
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Non sei sereno qui perché partecipi continuamente a discussioni politiche sempre accese, e partecipare qui significa andare in piazza. Lotti per i tuoi diritti civili: al momento in palio c’è l’aborto, legale e gratuito, per tutti. Ma anche per i tuoi soldi, visto che l’inflazione è sempre alle stelle e la valuta alle stalle.
Hai tutto e di più, tutto il cine, a che vuoi, locale ed estero, forse quanto in Italia, e una quantità di musica, teatri, librerie raramente uguagliata nel mondo. Puoi esprimerti. Puoi giocare. Ai margini. E puoi osservare, dalla tua postazione vivace, piena di calore umano e scambi comunicativi. Il mondo lo puoi osservare.
Sei libero perché tu il mondo non lo disturbi. In fondo al Mondo, al Potere, non interessi nulla. Ti lasciano fare, entro i limiti. Qui non c’è terrorismo politico e soprattutto mediatico, se non la distruzione dell’identità maschile che è arrivata anche qui e in questa terra già molto femminile disturba eccome. Puoi approfondire nel mio post “Maschicidio per ipnosi collettiva”.
Il popolo non è istruito a temere minacce, serpi in seno, malattie, cataclismi, stranieri cattivi, vicini sprezzanti e manipolatori. Questa situazione, così estrema, è prerogativa esclusiva, sul pianeta, del popolo italiano.
Il popolo italiano sta messo malissimo. Proprio perché è tanto prezioso, culla naturale di gusto e creatività, nonché ponte per tutte le guerre in Medioriente e tutte le contese tra Russia e America, l’Italia va assoggettata e distrutta.
La politica estera Italiana non ha alcuna possibilità di movimento. Tutto è controllato dal Grande Fratello USA (puoi approfondire sulla Pagina Facebook di Diego Fusaro). L’Italia è la nazione con la maggiore quantità di basi militari USA in Europa e probabilmente al mondo. E ogni nostra posizione internazionale, in modo ipocrita e ambiguo, nasconde e ha sempre nascosto la sostanza reale di appoggio militare a ogni decisione e ogni azione USA.
Vendiamo la pelle a prezzo scontato. Guadagnino, per avere più mezzi e per guadagnarci di più, per avere più presente e più futuro, si è fatto produrre dal mercato americano quel capolavoro di falsità che è il suo recente “Chiamami col tuo nome”, un film di pura banalità estetica e contenutistica, la retorica sentimentale da soap e lo stereotipo italiano da cartolina, così come piace allo straniero. Tutto imposto. Nemmeno un attore italiano. È stato un film che già in patria ha riscosso straordinario successo. Ma come si fa a chiamare Italia la sua patria, come si fa a definirlo italiano? È un prodotto bastardo, di prostituzione culturale. E il gusto, il senso critico, la lucidità del pubblico italiano sono così pigri, inquinati e assuefatti da acclamarlo, compiaciuto nella sua vanità dal tema progressista del film. E poi a noi ci piace vederci in cartolina.

Con la mentalità tipica degli schiavi conquistati, negli anni abbiamo assorbito con fierezza idiota tutto il meglio e tutto il peggio della cultura sovrana, in ogni caso tutto. Ditemi solo… quante parole inglesi ci sono nella lingua francese? I francesi hanno solo nomi originali francesi o stranieri francesizzati. Quante parole ci sono nella lingua spagnola di Spagna? Io non ne ho idea. Ma scommetto non tante. La Spagna ha una identità culturale storica e politica ben radicata e molto fiera! Fu un Impero coloniale, fronteggiò i terribili inglesi con una “Armada” che si diceva “Invincibile”.
Quante parole americane ci sono nello spagnolo argentino? Pochissime.
Dicono OK tanto quanto dicono CIAO. L’Argentina è un’autentica democrazia linguistica e culturale. Prende tutto. Certo ha sempre mostrato una inclinazione e uno spiccato corteggiamento per la cultura francese e, come tutta l’America Latina, anche solo a naso, non ha simpatia per i fratelloni del Nord. (E se ci dev’essere una scuola in inglese, che sia britannica.) Pero prende tutto, Europa e USA, tutto il meglio della cultura occidentale a cui appartiene, cultura letteraria o musicale o spirituale che sia… tutto quello che c’è, o piuttosto tutto quello che può ma comunque tanta roba. Prende tutto e lo vive a modo suo. Questa è l’Argentina. L’Italia prende ciò che le impongono e ne viene sodomizzata e pure ci gode. Non sa chi è e non l’ha mai saputo. Come il “Nuovo Mondo”, lei è una “nazione nuova”, incapace di consapevolezza, concentrazione, coordinazione e forza, e non sa e non può reagire.
I media diffondono nell’informazione terrorismi psicologici di ogni tipo ma di una sola direzione e per ricreazione format televisivi di importazione. Tutte le novità strutturali sono di importazione e importazione americana. E all’interno di queste le novità si trovano contenuti che sono scopiazzamenti di ciò che è in voga all’estero. E l’estero per l’Italia è l’America, gli Stati Uniti. Nei talent, ad esempio, si canta, a voce spiegata e nasalizzata, un sacco di rap e rithm and blues. Ma perché? Si fa anche fatica a scriverli in italiano, non è una lingua che si presta. È una lingua melodica. La tradizione è melodica. Si vince rinnovando la tradizione non scopiazzando i compiti dei vincitori, come a scuola, come bambini troppo pigri per avere un futuro.
I complottisti possono essere rassicurati, nelle loro supposizioni non nelle loro emozioni, eheh: a Buenos Aires in un mese mai vidi una scia chimica o qualcosa che le corrispondesse o assomigliasse. E il clima è regolare, costante, solo particolarmente caldo e umido d’estate. E l’inquinamento elettromagnetico è molto minore e di natura molto diversa. Nonostante ogni persona di media cultura e condizione sociale abbia il suo cellulare connesso col mondo e ogni persona di buona cultura sappia l’inglese e pure bene.
Noi vediamo film americani, mangiamo americano, pensiamo e parliamo americano, e manco ce ne rendiamo conto. Parliamo male sia l’inglese che l’italiano e non sappiamo chi siamo, costretti a pescare all’interno di un mare sempre più inquinato e agitato di informazioni.
Eppure non è difficile capire chi siamo e quale sia il nostro potere. È esattamente quello che ci stanno aiutando a distruggere, per mantenerci poveri fuori e soprattutto dentro, in modo che non abbiamo, mai, alcuna possibilità di reagire. È la Bellezza che solo noi abbiamo, è la nostra varietà culturale che ha costruito la nostra unicità di risorse creative, emotive e mentali.
È questo che tutto il mondo ci invidia e che tutto il mondo (il mondo che gira nella direzione del progresso intendo) ci chiede. I più straordinari creativi, artisti, ricercatori, inventori, sono spesso stati italiani. Non sempre (vedi mio post “Chi ti credi di essere”) sono riusciti ad andare per il mondo. Ma il buon gusto italiano è qualcosa di introvabile altrove e di cui tutti, che se rendano conto o meno, hanno bisogno e che chiunque abbia a cuore il proprio progresso richiede. È LA risorsa, materiale e spirituale. È LA ecologia, interiore e pratica, per combattere qualsiasi inquinamento, che sia inquinamento morale o energetico.
Buon gusto è anche una forma di consapevolezza. La consapevolezza istintiva del gusto, dell’armonia, del giusto, del bello, del vero. Ogni italiano ha questo potere nel sangue e questo può utilizzare. Svegliarsi avviene prendendo, anche solo per un attimo, le distanze dai meccanismi dentro i quali conduciamo l’esistenza, in ipnosi collettiva, e chiedendosi “come posso vivere meglio?”
Le risposte, a livello individuale sono infinite e a livello individuale e collettivo infinite e imprevedibili.
I dominati, oggetto di tante avide attenzioni, hanno l’intelligenza, la cultura, le risorse giuste per creare voci nuove, voci di Cambiamento e di Bellezza.
E nessuno più di loro conosce bene la cultura dei dominatori e può sapere come indirizzare e rendere efficaci le proprie voci.
Spunti di riflessione per approfondire:
La mancanza di identità italiana e l’evoluzione dell’identità europea: VAI SU LINKIESTA
Leggi gli altri articoli della serie:
– Caos e Meraviglia: appunti dall’Argentina – Parte 1 | Questioni di identità
– Caos e Meraviglia: appunti dall’Argentina – Parte 3 | Questioni di creatività
– Caos e Meraviglia: appunti dall’Argentina – Parte 4 | Cosa (non) ho (ancora) imparato a Buenos Aires
Il romanzo ispirato al mio viaggio in Argentina

C’è vita sul pianeta | Ebook
“C’è vita sul pianeta!” Una esclamazione di pura sorpresa e meraviglia.
Scoprii un amore viscerale per l’Argentina, il suo umorismo, la sua poesia, scoprii coraggio e fiducia nella vita e ripresi in mano quel mio spirito avventuroso e appassionato che ancora mi sostiene.
Fui anche scoperta. Ma di questo ne parliamo dopo. Te ne parlo nel mio libro.
Tutto avvenne grazie all’amore, la più potente medicina, il detonatore e incubatore di ogni trasformazione. L’amore, tanto cercato, mi trovò. E mi prese.
Eh sì, c’è anche un uomo. O almeno c’era. Chissà.
Questo libro è la storia di come sono rinata in Argentina, storia romanzata, per renderla più credibile.
Ti invito a fare questo viaggio insieme a me. Ti garantisco che leggerlo sarà (quasi) come viverlo. Una esperienza che (quasi) ti ribalterà la vita!
Sei pronto?