“Cara Silvia, ci dovresti spiegare come si fa a contare le benedizioni. Magari qualcuno, come me, non le vede…”
Tempo fa pubblicai sulla mia Pagina Facebook questo augurio della Buonanotte:
“A quanto afferma la scienza, le tossine del corpo vengono eliminate durante il sonno. È proprio quell’immobilità a illuminare le vibrazioni oscure.” (Satprem – La Mente delle Cellule)
E allora questa notte, per fare sogni d’oro, conta le tue benedizioni invece delle pecore… <3
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Gratitudine
Ma grati di che?? Mi chiese un lettore.
Siccome la risposta è impossibile, gli promisi di scriverci un post.
La risposta alla domanda “come si fa a essere grati” è più che impossibile: non esiste. Rassegnatevi. O rallegratevi.
La cosa è molto semplice. Come sentii dire una volta da una terapeuta di buon piglio, “Quando inizi a chiederti ‘come’ è perché non lo vuoi fare. E se non lo vuoi fare, non farlo!”
Quindi anche in questo caso per essere grati c’è uno e un solo metodo di infallibile efficacia: Fallo!
Sii grato. Ora e domani. Di qualsiasi cosa.
Puoi anche fingere all’inizio. Non è una giuramento sulla Bibbia. È l’atteggiamento più potente che esista. Dove sta Gioia non può stare nessun demone. Dove c’è il Sole c’è luce. Dove c’è Gratitudine ci si apre alle infinite possibilità, positive, dell’Essere.
Si inizia a ricevere, ci si apre all’amore, si permette alla vita di fluire. Si smette di combattere, si accetta quello che c’è, e si va oltre, nella pace, nella serenità. Si percepisce la pienezza della vita, la pienezza di ogni creatura vivente e la potenza della propria anima, perché sarai pure scalcinato ma ci sei, sei reduce da te stesso, vincitore delle tue scommesse, ancora in piedi e con tanto futuro davanti dove andare. Insomma, puoi anche fingere di essere grato ma puoi anche renderti conto che c’è davvero tanto di cui essere grati. Il Mondo è pieno di meraviglia a ogni angolo e dentro di te si dispiegano Universi.
Fai un po’ tu…
Cinque modi per provare più gratitudine
Ricordo che mi scioccò leggere in un libro di Jasmuheen che a un uomo che le chiedeva aiuto in quanto profondamente depresso senza speranze lei rispose “Sii grato!” Crudele. Paradossale. Ma lei sosteneva che era la via più semplice ed efficace, che era di fatto l’unica via. E racconta che l’uomo si fidò di lei, e guarì, rinacque.
In pratica ci sono infinite tecniche (prendi un quaderno, etc…) che si possono trovare gratis e a pagamento in infiniti manuali di gratitudine. Ma ognuno faccia come vuole. Il concetto è chiaro. La Gratitudine è il punto di partenza e di arrivo della crescita materiale e spirituale. E per essere grati non serve un manuale, non c’è nulla da imparare.
Ma sarò buona e voglio suggerirti ben cinque punti di vista che potrebbero farti ricredere sulla difficoltà di essere grati.
#1 Vai a vivere in un paese povero.
Non dico tra le cimici. È pieno (sorpresa!) di paesi più poveri del nostro e tuttavia pieni di dignità, di vitalità, di cultura, di magia. Vai e guardati intorno, guarda te stesso, guarda il tuo paese di origine. Vai e stacci: tanto costano poco e il Wi-fi per lavorare da remoto c’è ovunque oggigiorno… Imparerai a sentirti a tuo agio nella semplicità, a trovare la bellezza nella genuinità, lo splendore nella freschezza della confusione e della condivisione. Imparerai anche il valore delle cose. Imparerai, al tuo ritorno, a trattare con più rispetto i lussi che manco sapevi di avere a casa tua, a gestire il denaro con oculatezza, a godere delle cose belle o all’avanguardia che solo a casa tua puoi trovare.
L’essenza della faccenda è che hai tantissimo, il tuo solo problema è fare ordine nella strabordante abbondanza che ti ritrovi e riuscire a giungere all’essenza, alla chiarezza, alla semplicità, al punto di massimo amore, alla verità, alla gratitudine.

#2 Guardati da fuori
Quella persona ti dà dei problemi? Prova a immaginare come ti comporteresti tu al suo posto. Saresti altrettanto generoso? Pensa a quanti problemi ha lui avendo a che fare con te, così contraddittorio e ipersensibile. È solo un esempio. Ma mettersi nei panni degli altri è sempre mossa vincente, è sempre una liberazione dalle proprie ossessioni mentali.
Quella persona ti sta antipatica, è per te ingestibile? Sono problemi tuoi. Puoi essere grato che lei esista ancora, che si comporti come meglio può e che nel frattempo permetta a te di venire a patti con te stesso, con quello che, in te, non hai ancora risolto.
Quella persona appare sfuggente e inaccessibile? E tu non accedere. Se non è in sintonia con te non c’è nulla che tu possa fare, oltre a rispettare te e lei. E se andate in direzioni diverse incontrerete altre persone sul vostro cammino con le quali condividere preziosi tratti di strada.
Hai paura che non ti vogliano? Ma glielo hai mai chiesto!? Pensa al nervoso o alla tristezza che loro hanno a sentirti così distante e discontinuo.

#3 Pensa al meglio che ti può capitare
Ormai è qualche decennio che sei in giro per questo mondo. Hai potuto notare che la vita è imprevedibile. Ti sfugge di mano e ti riacciuffa appena molli la presa. Si maschera e ti smaschera, in cerca di autenticità, e appena può si rivela. Tu pensa a crescere, a essere sempre meglio, più sereno, più integrato, e ti capiteranno cose sempre migliori. Mettiti alla prova. Non puoi sapere dove arriverai. È un luogo nuovo e i luoghi nuovi non si conoscono ancora…
#4 Sognare in grande
Puoi sognare in grande. Ma io ti consiglio di arrenderti. Libera la strada e ciò che ti corrisponde ti verrà incontro. Sii grato fin da ora: questa è la tua sorprendente realtà, questo è il meccanismo della vita. Ci sono tante lezioni, sì. Ma ognuna è più arricchente e gratificante della precedente.
#5 Per provare gratitudine, pensa al peggio che ti può capitare
È vero, riconoscilo, per certe cose stai messo proprio male, guardati, sei a terra. E non è vero che non si può scendere. Non c’è limite al peggio esattamente come non c’è limite al meglio. La scelta è tua. La direzione la scegli ogni giorno.
- Se sei DAVVERO pronto a tutto, pronto a cambiare a lasciare andare, puoi andare lontano. D’altra parte non vedo perché dovresti nutrire attaccamenti per quello che non hai. C’è tutto un mondo intorno, fuori di te, al di là della tua rassegnazione, dei tuoi veleni autodistruttivi.
- Se sei pronto anche al fatto che la tua situazione peggiori, allora non avrai più paura di niente. Allora puoi rischiare tutto. Questo è il segreto dei milionari. Non hanno paura né di vincere né di perdere. Stanno bene (sono grati) e possono permettersi il gusto di giocare. Non dico che devi giocarti il conto in banca. Dico solo che se ti prepari al peggio (materialmente emotivamente e mentalmente) allora avrai lo spazio interiore per rischiare che a volte è semplicemente fare una esperienza nuova e scoprire cose nuove di te, esperienza per la quale, ti assicuro, sarai gratissimo.
Ma soprattutto,
quando ti senti perso,
fermati un attimo
nel punto del tuo massimo amore.
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La dominante è il pianeta che dall’analisi del tuo tema natale risulta essere il più impattante, molto più del segno zodiacale, in cui spesso potresti non riconoscerti.
La dominante planetaria dona colore a tutto il tuo tema, sfuma ogni aspetto della tua energia (astrale, eterica e fisica) con le sue proprie caratteristiche e definisce il tipo di eventi che vivrai. Gioca un ruolo determinante nel tuo comportamento generale. Ne sarà presente sempre un pizzico in tutti gli accadimenti della tua vita futura, così come lo è già stato nel passato. E così ti conviene che sia, nel modo giusto!