Isabel Losada, autrice di bestsellers internazionali, non riesce a fare il tour promozionale del suo ultimo romanzo nella sua madre patria, in Inghilterra. Potrebbe portare un sacco di soldi e ciò nonostante non la accolgono nelle librerie, nei centri culturali, nel festival letterari, la boicottano, non la vogliono.
Il titolo del suo libro, “Sensazione”, già è troppo ingombrante. Il tema è l’erotismo in coppie, stabili, eterosessuali, niente di più confortante e conformista, e già è troppo. Troppo scomodo. Troppo deprimente.
Losada dice che quando riesce a coinvolgere gruppi di donne per tenere una presentazione chiede ad alzata di mano quante hanno orgasmi per penetrazione (ricordo che sesso non equivale a penetrazione ed erotismo non equivale a sesso) e una su dieci alza la mano. Le altre restano a bocca aperta dalla meraviglia. Credevano di essere le uniche, le diverse, credevano di essere quelle mal funzionanti da aggiustare.
Bambole rotte. Invece sono diverse solo perché sono uniche, sono diverse tutte una dall’altra, come lo sono i fiori e le farfalle, e sono tutte diverse dagli uomini, come lo sono mondi separati e complementari. Le Donne sono Universi da esplorare.
Nessuno, nel Regno Unito, commenta la scrittrice, vuole sentire parlare di intimità sentimentale e sessuale, nessuno vuole sentir nominare l’argomento, nessuno vuole sentirsi ricordare qualcosa che non va, qualcosa in cui entrambi i sessi si sentono in colpa, inadeguati.
Chissà come si sono sentiti i Giapponesi per avere deciso che tanta fatica non valeva la pena. Non valeva la pena provarci coi rapporti umani. Davvero troppo complicati. E poi non c’è tempo. Si prende una bambola gonfiabile e via. Per i loro bisogni sessuali, i Giapponesi sono il popolo più autonomo al mondo.
Vuoi ricevere i miei articoli in anteprima sul tuo smartphone? Iscriviti al mio canale Telegram cliccando qui. In più, per te, ogni giorno, molti altri contenuti esclusivi e gratuiti, audio e video, per rendere la tua vita un’opera d’arte.
In alternativa, iscriviti alla mia mailing list per ricevere i miei aggiornamenti settimanali via email.
I Nordamericani, secondo me, invece sono i più frustrati. È il luogo della terra deputato al culto della grandezza e questo ha anche risvolti pericolosi. Anche il materialismo è ipertrofico, anche la competitività, la manipolazione, l’arroganza sono gonfiati. Vali solo se ce l’hai grosso: vali se ciò che possiedi esiste, è visibile, ha valore, è tanto, è subito, è tutto, è grosso. Sei allevato come un pollo da combattimento, addestrato a combattere per prendere e a combattere per mantenere.
Il materialismo è un affare grosso. In USA non hai credibilità se non hai successo e il successo è uno solo, di un solo tipo, un successo maschile. Le donne sono molto smarrite. Prima di tutto si ammalano, vanno in “burn out” o in esaurimento nervoso come si diceva una volta, un esaurimento anche molto grave in termini di salute. Vanno in burn out anche gli uomini, dal momento che la società occidentale non è fatta a misura di essere umano.
Per le donne l’inferno è peggiore.
Per prima cosa, bruciano tutta la loro energia combattendo in un mondo di uomini al modo degli uomini. Vincono. A costo della vita, sentendosi sempre prosciugate, fuori posto e inadeguate. La verità è che di fatto sono fuori posto. Come un cerchio in un quadrato. Tanto da apparire ridicole e spiacevoli. Hanno umiliato il loro potere.
Secondo motivo che accresce la loro difficoltà è che, rispetto agli uomini, ricevono più pressioni da se stesse e dal mondo intorno. Carriera, relazioni, maternità, bellezza, famiglia… Ogni minima fetta della loro vita è sottoposta al vaglio di standard inarrivabili. Qualcuna che arriva a una certa età sana di mente esce dall’incubo e reclama i suoi superpoteri femminili, scrive libri come “Pussy: A Reclamation”. Tutte hanno la medesima voce, alta, squillante e un sorriso a 55 denti. Sono fuori misura. Non sono “stronze come un uomo” come cantava Roberto Vecchioni, ma l’aggressività e la cervelloticità non gli mancano.
Comunque meno male che ci sono. Sono ad esempio le uniche al mondo ad avere (ri)reso nota la pratica taoista millenaria dello Yoni Egg (Saida Desilets, Layla Martin). Altre hanno strutturato nuove danze miscelando tradizioni antichissime con caratteri e bisogni moderni (Rochelle Schieck, Monika Nataraj). Sono tutte donne coraggiose che hanno detto NO alla follia, al pensiero unico dominante e hanno riportato attenzione al Corpo e al Cuore.

Intossicati di materialismo ma non di megalomania, Australia e Inghilterra, per paradossali ribaltamenti politico-sociali ai margini dell’ “Impero” USA, per avere un po’ di sollievo da una schiavitù sempre più alienante, si tuffano nell’alcolismo, nella pornografia o in altre sterili e stordenti dipendenze. Il circolo vizioso vale in modo più o meno perverso sia per uomini sia per donne e si stringe sempre di più, diventa sempre più strozzante, fino a che, travolto dalla vergogna, chi ha forza e possibilità fugge via, in cerca di qualcosa di umanamente e spiritualmente sensato. A volte diventano insegnanti di Tantra come Tyran Mowbray e Sashi Solluna.
Femminile e Maschile non comunicano
Leggo nel libro “Iniziazione alla Donna Divina” scritto da una tedesca residente da decenni in Italia, che in media un rapporto sessuale completo dura tre minuti. Lei conduce gruppi di Risveglio Femminile da diversi anni e di donne ne ha incontrate e accompagnate tante. Questo mi fa capire uno dei motivi per cui chi ha fatto l’amore con me è stato così contento. Sono lenta in tutto, figuriamoci a fare l’amore! ;)) Non è un gioco breve. Non è un gioco che è bello se dura poco.
Sembra che in tutto il mondo le due sfere del maschile e del femminile facciano fatica a comunicare, a entrare in relazione. Ci si comporta nell’unico modo che si conosce, per stereotipi. E ognuno in questo modo offende la sensibilità dell’altro. E non se ne rede conto. Non si ha la forza o il coraggio di porsi domande o di porre domande, di cercare di sentire e capire l’altro.
In Italia si balla alla Luna Piena. Ma si è troppo arrabbiate. Troppo per essere felici. Troppo per essere realizzate. Troppo per essere qualsiasi cosa.
Purtroppo siamo ancora impegnate a lottare per l’uguaglianza civile (economica, politica, giuridica etc).
Purtroppo c’è ancora necessità di farlo.
Le tossine della rabbia ancora ci alterano il sistema nervoso.
Questo sentirci vittime in un mondo ostile ci mantiene vittime di un mondo ostile, non ci fa godere della nostra autentica Natura Femminile che si fonda sulla relazione, sulla bellezza, sull’armonia, sull’accoglienza e sull’amore, sui valori Venere e Luna…
La nostra natura aspetta solo di risplendere nel suo splendore, di risanare se stessa e il mondo intorno, come solo lei sa fare.
L’Amore è un nostro diritto di nascita, il sentire empatico e intuitivo è il nostro più grande talento, seguito a ruota dalla motivazione, concentrazione, coraggio e tenacia nella trasformazione, per amore.
La felicità creativa è lo sviluppo naturale, il carattere precipuo del nostro particolare Potere Personale.
Possiamo (e, in nome della nostra felicità, dovremmo) dedicarci a creazioni interiori ed esteriori, cose così belle e benefiche da sembrare miracoli…
Credo nel potere della Donna perché lo conosco. L’ho sperimentato, lo sperimento, e lo esploro e onoro ogni giorno di più.
Continua a seguirmi e faremo molta strada.
Leggi anche:
Sei perfetta? (Per un anti-femminismo consapevole)
La rivoluzione parte da qui
Uomo. Donna. E Uoma. La single perfetta.
CONSIGLIATI PER TE

Bellezza femminile senza età | Meditazione
Una meditazione per sentirti attraente, affascinante e in sintonia con il Flusso della Vita e dello Spirito. Ogni parola di questa meditazione è misurata e controllata e posizionata in modo da essere efficace al massimo grado, sintetica ma esaustiva, così da creare concretamente tutte le condizioni per sentirti ogni giorno più bella ed elegante, a modo tuo.

Fiorire a nuova vita | Meditazione della rosa
All’interno sono contenute due meditazioni speciali in cui non sarai solo. Ci sarà una musica che ti porterà e manterrà in onde theta a sostenerti in uno stato cerebrale onirico di massimo potere creativo e trasformativo. Ci sarà la mia voce a guidarti. E ci sarà Lei, la Rosa. Potrai invocare il suo potere divino di Bellezza e Virtù, di amore pacificante.
La prima meditazione è centrata sull’ ”Offrire, a se stessi e agli altri, perdono e tenerezza”.
La seconda sul “Purificare il Maschile e il Femminile, il dare e il ricevere”.
2 Comments
Anch’io penso che le donne debbano essere trattate come farfalle preziose ed uniche, delicate e per questo ancora più bisognose di attenzioni e di dolcezza. Ho avuto la fortuna di vivere un bellissimo rapporto con un uomo che ha saputo farmi sentire speciale, anche se magari così speciale non sono veramente, ma ci ho creduto davvero nel tempo in cui siamo stati insieme (quasi tre anni). Importante davvero. Poi purtroppo, come spesso accade per le cose belle, il sogno è finito e adesso mi sto leccando le ferite.
Mi chiedo se potrò avere ancora la fortuna id incontrare un uomo che saprà farmi sentire così profondamente amata e donna fino in fondo.
Spero di sì con tutto il mio cuore.
Silvia, la tua iniziazione l’hai avuta, grazie a lui e soprattutto grazie a te che eri pronta. :) Quando avrai finito di leccarti le ferite forse ti verrà naturale desiderare nuove relazioni. Intanto ti godi te stessa e tutto ciò che sei e che crei…
Grazie per la bella testimonianza.