Quando la posta in gioco è alta il gioco si fa interessante. Utile. Necessario.
Nessuna posta in gioco è più alta dei soldi. A loro sono collegate le nostre più grandi ansie e preoccupazioni, la nostra paura più grande, quella della sopravvivenza.
Qui si gioca una delle sfide più importanti a livello evolutivo. E per ciascuno di noi la sfida è diversa.
Recentemente, sono venuta a conoscenza di questa storia di vita vissuta.
Riguarda una persona che offre canalizzazioni. Scrive anche libri e conduce seminari, il tutto facendosi da tramite silenziosa tra i Maestri Ascesi o altri tipi di Guide e noi esseri umani in trasformazione. Io le odio quelle robe lì: sono troppo facilmente inquinate e inquinanti, troppo spesso di bassissima lega…
Però questa persona è brava. Impeccabile sotto ogni punto di vista. È molto precisa e utile. Lei ormai vive così. È serena, allegra e felice, e fa cose belle e buone.
Mi ha raccontato una storia curiosissima di cui fu protagonista, tanto tempo fa.
Non so quali problemi finanziari avesse la famiglia, fatto sta che lei si decise a riprendere il suo lavoro da maestra. Gli Spiriti mostrarono il loro disappunto ma c’era bisogno. Però i segnali degli Spiriti erano così chiari… che lei decise di fidarsi e non accettò il lavoro, l’occasione, rara se non d’oro, che le era stata proposta! E quindi?? Seppe di avere fatto una cosa strana, assurda e folle, ma non si agitò. A questo punto non si lasciò condizionare da niente e da nessuno. Andò a casa e fece quello che sentiva (ahah, letteralmente). Senza sapere nulla di economia e finanza, accese la tv, aprì il televideo e acquistò e vendette titoli e azioni… E così mantenne la famiglia in modo dignitoso. La chiamarono addirittura per chiederle se era una broker e che tipo di broker era… Lei ovviamente non poteva rivelare il suo segreto, da dove ricavava le sue informazioni. Si accorse che era il momento di smettere quando non guadagnava più. Era il momento di smettere perché ora poteva guadagnare per lei e per i suoi cari attraverso i suoi talenti di medianità.
Giocare in borsa non era e non è il suo talento né il suo piacere né la sua Via di crescita personale, né aveva un particolare senso nella sua vita, quindi lo abbandonò senza rimpianti. La sua vita fu in seguito sempre dignitosa e prospera, serena e lieta, e ricca di soddisfazioni.
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Io ho interpretato questa storia in questo modo. In quel momento della sua vita lei aveva bisogno del suo addestramento alla medianità, attività dove risiedeva il suo talento, la sua gioia e la sua crescita personale. Era l’attività che lei avrebbe potuto e dovuto fare fiorire, ma in quel momento non poteva: lei non era ancora matura. Aveva bisogno di Formazione.
Quale occasione migliore di mettere alla prova la sua fiducia nella sua sensibilità e nella sua connessione che manovrare cose così delicate e di responsabilità come il sostentamento proprio e della propria famiglia!? Fiducia totale in sugo di calma zen! che lezione esemplare.
Quale occasione migliore per mettere alla prova il proprio ego e tutte le sue normali aberrazioni che non giocare in borsa e rischiare ogni giorno di vincere o perdere tutto… rischiare di sentirsi potenti oltre misura… quando la giusta, reale, misura delle cose è che siamo solo un tramite, un tramite che sta cercando di imparare a come fare il tramite.
Ora è una consulente pulita, sicura, empatica ma distaccata…
Non significa che tutti dobbiamo prendere la vita così, funzionare in questo modo o avere questo rapporto con i soldi o con le decisioni da prendere. Questo è stato il suo, particolare e personale, esercizio spirituale. Questo era il suo gioco evolutivo. Un gioco da duri, dove la posta è alta, appunto, dove ci si gioca tutto.
Chissà quale è il tuo! Chissà tu che cosa devi imparare grazie al tuo rapporto col Denaro!
Ogni persona ha vie di sviluppo diverse
Tu potresti essere messo alla prova circa il tuo valore, quanto o come credi di meritare e riesci a ottenere. Forse si tratta solo di volersi un po’ più di bene…
O forse, più probabilmente, si tratta di infiniti altri motivi con infinite sfumature… Ognuno ha una costituzione energetica diversa e ognuno ha sfide diverse da affrontare e strategie diverse per affrontarle!
(e se continuerai a seguirmi ti aiuterò a conoscerti sempre meglio…)
La protagonista di questa storia, ad esempio, aveva già una forte connessione con la terra, con la concretezza. Io, per fare un esempio opposto o per lo meno molto diverso, avrei più bisogno di esercitare umiltà e dedizione alle cose pratiche. Per cui per me sarebbe un esercizio spirituale di altro tipo, che mi servirebbe, mi completerebbe mi darebbe radicamento o forza o fluidità o che ne so… che magari inizia in un modo poi chissà come continua… tu cambi, la tua personalità, la tua anima, la tua vita cambiano… si gioca insieme…
Non è però che uno sceglie di fare “esercizi spirituali”. A meno di non essere un gesuita. =D
Ti ci trovi. Per eccesso di indulgenza. Vedi di dare una sterzata al volante! O ti vai a schiantare. È un addestramento coatto. Hai carenze ed eccessi da riequilibrare!
Noi esseri umani in trasformazione abbiamo un sacco di problemi e ci lamentiamo sempre. Invece dovremmo dire ohh che bell’esercizio spirituale! Posso indulgere ancora un po’ o è urgente!??
È urgente! Bene: prendiamo al volo questa grande occasione di conoscenza di me e di creazione e trasformazione di me e del mio mondo.
È l’occasione più grande. Quando il gioco si fa duro, è il momento di vincere.
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