Sull’alimentazione si dice tutto e ogni cosa. A me interessa in questa sede evidenziare insieme a te le verità essenziali più sensate e utili, consapevolezze che alimentano la nostra forza e il nostro equilibrio. Mai come in questo periodo forza e centratura, elasticità della mente e coraggio del cuore sono necessari.
Il nostro corpo, dicevamo in altri capitoli, è energia che si relaziona con altra energia. Tutto è energia dentro e fuori di lui. Ci nutriamo di energia, di prana. Ci nutriamo anche di emozioni, di pensieri.
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L’essenziale è che queste interazioni con l’esterno siano benefiche, che cioè onorino sotto ogni aspetto la vita.
Essenziale è che il cibo sia pieno di vita e di felicità.
Ad esempio uova di galline felici supportano in te una vita felice.
Ad esempio frutta colta dagli alberi apporta una esuberante vitalità.
Ad esempio cibi facilmente digeribili sottraggono poca energia all’organismo durante il processo di assimilazione.
Cibi ricoperti di veleni, pesticidi o conservanti, oppure cibi finti creati industrialmente portano più scorie che energia.
Nei cibi surgelati le cellule, ghiacciando, si spaccano e il cibo si depaupera e assume un potere espansivo che non gli è proprio.
Le microonde disorganizzano le struttura cellulare dell’alimento e lo alternano e introducono alterazione nel nostro organismo. Ricordo che Dealma Franceschetti, in una delle sue prime e già di successo conferenze pubbliche, aveva detto “Se avete un forno a microonde non regalatelo al vostro peggior nemico, buttatelo!”.
L’essenziale è che queste interazioni con l’esterno siano sintoniche, che rispettino la vita.
Ad esempio se io ho una costituzione calda per natura o se ho una sintomatologia infiammatoria calda mi accompagnerò a cose rinfrescanti. Rispetto la mia vita, i miei bisogni oltre che i miei desideri, per una felicità profonda e stabile. In questo caso prediligeremo cotture leggere, spezie rinfrescanti, sapori dolci, ph alcalino, consistenza liquida… tutte o solo alcune di queste cose.
Ad esempio, mi faranno bene i cibi del luogo dove sono nato, con cui condivido in parte la costituzione energetica e a cui mi legano ricordi affettivi, e i cibi del luogo dove risiedo e con il quale interagisco ogni giorno. Siamo parte della Terra ed è stato osservato e verificato nei millenni come il pianeta produca il cibo o il medicamento perfetto nello spazio e nel tempo perfetto. Il kilometro zero non è solo una virtuosa abitudine dal punto di vista ecologico, è una prassi altrettanto virtuosa di sintonizzazione, armonizzazione… in breve, forza, equilibrio e felicità.
La Vita che si assume deve essere varia
Vari sapori, vari colori, varie consistenze. Deve avere una azione dinamica espansiva o all’opposto radicante, per natura propria e/o per come viene cucinata. Si tratta di una tavolozza di ingredienti energetici da mescolare con estro, creatività, gioia e sapienza, per non farsi mancare nulla. Per creare, letteralmente, Bellezza. Ogni cibo ha il suo carattere, insegna, ispira, influenza. Interagisce con te. Tu ascolta i tuoi bisogni e lasciati guidare!
Se vuoi punti di riferimento e linee guida a confronto delle tue scoperte, io ti consiglio la Macrobiotica. È una visione del mondo, una filosofia, un sistema medico millenario, una scuola di cucina contemporanea. È insieme mistica e pratica. È sensata ed esperienziale in ogni sua più piccola parte.
La Macrobiotica è una Via di Piacere e insieme di Salute, di SINTONIA.
Una delle cose che raccomanda è una dieta centrata, a bassa frequentazione di estremi, Yin o Yang, quindi a basso tenore di zuccheri, alcool, caffeina ed eccitanti, carni rosse, farine bianche. Ci è di aiuto per una migliore sintonizzazione e fluidità energetica così che percezione e trasformazione sono agevolate. Ci è di aiuto per una maggiore stabilità, emotiva e mentale, così che qualsiasi cosa succeda fuori di noi noi restiamo sempre noi stessi, al massimo del nostro potenziale.

Inoltre, come scrivevo nella Premessa, non posso essere felice se non tra persone felici. Posso essere felice solo in un pianeta lussureggiante dove ogni forma di vita, minerale, vegetale e animale, prosperi. Della Vita voglio tutto. Ma ho conosciuto abbastanza violenza per decidere di non fomentarla più, in alcun modo. Mi astengo, il più possibile, dal sangue.
Ho sempre pensato che parlare di chimica, avere un approccio materialistico con l’alimentazione, è cosa profondamente contro natura. Io riconosco come sensata solo l’alchimia. L’alchimia, a differenza della chimica suo successivo imbastardimento, è il processo di osservazione e trasformazione della materia e insieme del suo spirito e insieme del nostro spirito. Non è forse anche alimentarsi un processo alchemico? Siamo creature in evoluzione non oggetti inerti. Evolviamo scambiando informazioni energetiche con l’esterno, tra di noi e con tutte le altre creature.
Ovunque siano state applicate, da una trentina d’anni le leggi biologiche hanno testimoniato 100 volte su 100 che non è il cibo a fare sintomo o, come direbbe la medicina ufficiale, a fare malattia. I veti alimentari non hanno ragione di esistere. Sei libero.
Però il mio buon senso e la mia percezione dell’energia mi fanno apprezzare le buone abitudini. Le buone abitudini non si acquisiscono, mai, per forza di volontà. Ad un certo punto ti guardi e ti accorgi di averle. Semplicemente perché la tua sensibilità è mutata. Alcune cose, alimenti, atteggiamenti, persone, non fanno più per te, e te ne sei allontanato. Per questo percepire se stessi e gli altri, e rispettarsi, è la cosa fondamentale.
Di quanto cibo hai bisogno?
“Bisogno”? Abbiamo davvero detto “bisogno”!?
Io non ho bisogno di niente. Sono un essere energetico e ho bisogno che la mia energia fluisca e si rinnovi. E assumo nuova buona energia non certo solo dal cibo.
Primariamente la assumo dall’aria, dalla luce, dalla sintonia con l’ordine e lo spirito cosmico e quindi dalla mia pace e gioia. Meditazione e Movimento, come dicevamo nei primi capitoli, sono ulteriori, utili, strumenti al mio servizio. Ma posso nutrirmi anche solo e semplicemente di “luce”, di prana, direttamente di luce, senza l’intermediazione del cibo solido che ne è la traduzione densificata e senza neanche particolari pratiche energetiche. Molti lo fanno. Hanno però un corpo fisico pronto, pulito e libero e quindi ricettivo, e un corpo mentale ed emotivo pronti, consapevoli e sazi.

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Si tratta di un tipo di alimentazione accessibile a tutti, con il dovuto “allenamento”. Ma inutile dire che queste persone sono una minoranza. Però solo il sapere che esistono situazioni di questo tipo cambia la vita, cambia la visione del mondo e di se stessi. Sei libero. Non hai bisogno di niente. Hai bisogno solo di goderti la vita, di goderti i tuoi squilibri e i tuoi equilibri, assecondandoti e sapendo sempre quello che stai facendo. Mangia piano. Goditi la speciale e ricca esperienza del cibo. Mangia poco. Stai leggero, fluido.
È sperimentato, da migliaia di persone e anche da me e lo puoi sperimentare anche tu, che una alimentazione leggera e fluida favorisce la fluidità, l’assimilazione di energia più che di materia e l’elaborazione, rapida e radicale, di tutto il vissuto, oscuro e luminoso, e, di conseguenza, una crescita infinita. L’Abbondanza è ovunque, perciò anche dalla apparente sottrazione viene l’Abbondanza, la pienezza, la crescita.
Io proteggo, coltivo, rispetto la Vita dentro e fuori di me. Apprezzo tutto ciò che partecipa di questo atteggiamento.
Il cibo rappresenta il nutrimento che nostra madre ci ha dato con amore e abbondanza, tutto l’amore e l’abbondanza che aveva.
Il cibo è l’Amore e l’Abbondanza di Madre Terra che ci benedice con la sua Bontà e Bellezza.
La dieta migliore per ciascuno di noi è la Gratitudine.
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