Il fatto che “apagado” presso i nostri fratelli spagnoli significhi “spento” fa riflettere sulla natura della fame di Vita, Forza, Amore, Bellezza, Pienezza, Umanità, Divinità, sulla possibilità reale di creare Bellezza e Pienezza, sul processo di crescita personale e sul potere della preghiera, che sia devozione o che sia arte.
Se sei spento non sei eretto, allineato.
Se non hai oscurità da bruciare non ardi.
Se non sei mosso dalla tua Verità non sei.
Se sei appagato sei (forse) in contatto con la tua Anima ma non ti stai muovendo verso di Lei.
Quando sei appagato bada di rimanere acceso, di continuare ad ardere.
Questa è l’essenza del tantra, della Felicità, della Vita, vivere presente a te stesso e al mondo.
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“Io so. Io oso. Io voglio. Io posso. Io taccio.”
L’unica cosa che può permettersi di essere vanitosa è il vuoto.
Bellezza, Amore, Verità non conoscono vanità né esibizione.
Eternamente riposano dentro di te. Eternamente ti muovono.

“Io so. Io oso. Io voglio. Io posso Io taccio.”
L’essenza del Tantra, l’essenza dell’amore, di ogni amore, che tiene in vita, è dire io ci sono, io prendo. Io sono.
Io ci sono, Vita, così come sono. Io ti prendo.
Parto da ora. Parto da me. Parto da QUI.

“Io so. Io oso. Io voglio. Io posso. Io taccio.”
Non ti sei mai reso conto che lo schiudersi di un fiore è un’espressione di passione, è un atto sessuale?
Un pavone danza in tutto il suo splendore, un poeta gli dedicherà una canzone, perfino un santo si sentirà ricolmo di gioia. Ma nessuno di loro sa che la danza è anche una chiara espressione di passione, che è innanzi tutto un atto sessuale? (…) In tutto il corso della nostra vita, ogni atto d’amore, ogni atteggiamento e impulso d’amore sono una fioritura dell’energia sessuale primaria.
(pag. 34)
Se Dio considera il sesso un peccato, allora a questo mondo non esiste peccatore più grande di lui, non vi è in questo universo peccatore più grande di lui, né “peccato” più sacro.
Il paradiso non è per i deboli.
La verità della vita non è per coloro che dissipano la loro energia, che si lasciano diventare deboli e fragili (il paradiso qui e ora non è per coloro che smettono di ardere, che non si fanno domande, che si lasciano sedare, aggiungo io Silvia)
Coloro che sprecano le energie della vita, che diventano insulsi e impotenti interiormente, non possono intraprendere questa spedizione. Occorre una grande energia per scalare le vette. (pag.100)
I tempi dei mahatma e dei guru sono finiti: questi personaggi non sono più necessari. Ora è necessario un grande genere umano. Il bisogno urgente di questa nostra epoca è di una grande umanità. Ci sono stati molti grandi uomini. Ma cosa ne abbiamo guadagnato? Ora non occorrono più grandi uomini ma un grande genere umano, una umanità più grande superiore.
(pag. 198)
L’uomo nuovo, l’uomo che nascerà dal brahmacharya, non sarà affatto ciarliero, vivrà la vita. Non si limiterà a parlare e a straparlare.
La gente si dimenticherà della religione come argomento di vana discussione, perché la religione, la spiritualità, sarà la loro stessa natura.
(pag. 206)
Osho (1931-1990)
Citazioni tratte dal libro “Dal sesso all’eros cosmico”
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La mente è pazza. Tu no.
C’è il trucco. E c’è il Segreto. Per vincere. L’ho imparato dal Fuoco.
Finalmente mi sono buttata nel fuoco per te (… e per me)
Sai quanto ti costa. (Lo sai davvero?)