“Davvero la Bellezza salverà il Mondo? Ci riuscirà?”
chiede Ippòlito prima di morire al principe Lev Nicolaevich Miscin, il cui nome sembra una rappresentazione di un Dio dell’antica India significando Leone figlio di padre Vincente della famiglia dei Topolini, e che è il protagonista, l’eroe santo genio e mistico, del romanzo “L’Idiota”, di Dostoevskji.
Non ricordo cosa il principe, questo Re luminoso e umile e disadattato, risponda.
Nessuno sa come va a finire.
Il principe Miscin non fa una buona fine, ma in fondo muore santo mistico e martire così come è nato e può dirsi soddisfatto: è un uomo interamente buono, proprio come lo voleva Dostoevskji, il suo autore, un ideale assoluto di intelligenza e sensibilità incapace di integrarsi in questa realtà di idioti, loro sì, conformisti e meschini.
Nessuno sa come va a finire per ciascuno. Sappiamo il percorso. Siamo nel percorso.
È un percorso di Bellezza, dove chiunque si ispiri alla Bellezza è vincitore, ora e per sempre, e conduce i suoi simili alla Vittoria. Nessuno con più intensità e lucidità di Dostoevskji è stato capace di rappresentare le luci e le ombre tra le quali si barcamena l’essere umano, le sue infinite bassezze e infinite altezze.
I bambini salveranno il mondo, fa dire in molti suoi romanzi. Non solo perché sono l’infinito futuro ma in quanto purezza, forza dirompente e innocente. Come ogni altra parte di noi, basta lasciarli essere, lasciarli liberi, osservarne e assecondarne, eventualmente guidarne, l’espressione.

Concedi a te stesso la libertà di essere parte della Natura, secondo natura! Non secondo la morale umana, costruita da piccoli uomini per loro comodo, in buona o in cattiva fede, ma secondo l’etica, secondo l’ordine universale, biologico, energetico, spirituale, secondo ciò che è giusto, buono, vero.
“Bellezza” è proporzione. Bellezza è proporzione nell’intelligenza, nella percezione, nel comportamento, nella relazione. Il fascino e l’attrattiva di Venere non è altro che giustizia, giustezza, grazia, armonia, e suprema, naturale, sacra proporzione.
In questo senso, finché qualcuno è in grado di percepire Bellezza, di onorare Bellezza, costui è salvo, il suo mondo è salvo. E lui è portatore di Vita.
E sì, è bello, calamitante, irresistibile.
Come fare? Come essere?
Bellezza non come criterio conformistico standardizzato e robotizzato, ma come legge naturale, legge aurea, proporzione aurea.
Spinta anch’io dall’impellenza di “salvare il mondo” tramite valori in estinzione, ho cercato di fare un ritratto della Bellezza nel mio articolo Fumi e Profumi di Venere, il mio articolo più ammaliante e seducente ma anche più rigoroso a livello di contenuti.
Sollecitata dall’amore per la Bellezza, la Dea che mi ha dato tanto e che venero e onoro con tutta o quasi me stessa, ho realizzato, all’inizio della CrisiCovid, la serie video Il Senso della Vita in cui ho accettato di venire sfigurata in viso dalla volgarità della webcam e, senza trucco e senza trucchi, mi sono lanciata, insieme a due sintonici cavalieri in vertiginose improvvisazioni sul senso della vita e sui suoi Valori Fondanti.
Di Bellezza ho parlato anche nella serie di podcast “La selva Luminosa della Bellezza” su Spotify dove ho scelto di condividere con te questo Valore fondamentale quanto misterioso, quasi completamente smarrito. Le scienze ermetiche la considerano la Chiave per l’armonizzazione, la sintonizzazione, l’Iniziazione, la Liberazione. Io per tutta la vita ho cercato di carpirne il funzionamento e assorbirne il potere. Ora credo che sia uno dei nutrimenti essenziali della mia Anima e credo sia uno dei Pilastri Fondanti della Nuova Umanità, una umanità che fluisce creativamente nella Gioia, nella Pace, nella Consapevolezza, una umanità che sa come fare a essere felice.
Attraverso la mia voce, episodio dopo episodio, ti coinvolgo nel sentire di artisti, coach, filosofi, maestri spirituali… che la pensano come me 😉 sono appassionati come me, e si esprimono forse a volte perfino meglio di me! 😉 Qui trovi il link per il primo episodio:
E ancora di Bellezza tratterò, in video o podcast interattivi monografici e in speech.
Si tratta di Valori Fondanti e fondamentali, andati quasi completamente smarriti, traditi, sbriciolati dalle manipolazioni delle dissonanze cognitive…

La Bellezza dovrebbe davvero essere il paradigma di riferimento.
Amore, Conoscenza, Intelligenza, tutto è racchiuso nei suoi preziosi scrigni segreti.
Come si sapeva dall’alba dei tempi fino alla civiltà greca, bellezza e bontà, proporzione, arte e bellezza, sono inscindibili.
E negli esseri umani in cui Bellezza non ha ancora potuto manifestarsi formalmente, la grazia e la bontà traspaiono dal comportamento come la Luce traspare dagli occhi.
Venere è la traduzione terrena, la più semplice ed evidente e praticabile traduzione terrena dell’Armonia Celeste.
Così in Cielo così in Terra.
Nell’inesausta ricerca di Vita, Amore e Bellezza, la personalità si allinea con Anima e Spirito, si tende e si eleva, e a poco a poco matura… fino ad espandersi, fino a percepire, giovianamente, coi sensi spirituali, la magnificenza dell’Universo, dell’Armonia Cosmica, delle Leggi dei cicli del perpetuo e perfetto Fluire.
Questo atteggiamento, questa inesausta impietosa imperiosa e mai sazia ricerca di perfezione, questa visione vasta e sottile e profonda, è tipica dello Spirito Russo.
Dostoevskji nei suoi romanzi, non a caso definiti “polifonici”, è irrefrenabile nel suo spingersi oltre e penetrare negli abissi della mente e del cuore umani ed esplorarli e sviscerarli, senza vergogna, col coraggio di chi non ne può più di trappole e prigioni, ed è altrettanto assetato di redenzione, liberazione. I drammi, gli enigmi vanno risolti. L’essere umano è creatura divina. Merita di andare oltre, oltre qualsiasi cosa. Merita di guardare in faccia le sue perversioni, di esserne stordito, distrutto. E scegliere, scegliere dove rivolgere lo sguardo.
I personaggi di Dostoevskji spesso litigano con Dio. Troppo dolore, troppi insensati scempi! Ma quasi tutti cercano riscatto e il riscatto non può essere umano può solo essere divino. Il nutrimento può solo essere divino, la direzione verticale. Riscatto non è sopraffazione, prevaricazione. È leggerezza, integrità, libertà, perdita e conquista di sé. Un sacrificio che ha senso, un sacrificio che di per sé è pace, Bellezza, grido di battaglia e Vittoria. Realizzazione. Felicità.
Per questa potenza della letteratura russa, con piacere mi abbevero ai testi classici, ai grandi romanzi dell’Ottocento, ancora del tutto attuali e preziosissimi
Ho condiviso con te qualche lettura da Tolstoj che ho introdotto con l’articolo La Fine è il nostro Inizio, di bruciante attualità, scritto per offrirti punti di vista, di nutrimento, di ispirazione, per prendere e dare il meglio in questo periodo storico epocale che stiamo vivendo, retto da una Intelligenza Altra, da un Ordine Cosmico che esige e alimenta la nostra rinascita o per meglio dire “resurrezione”.
Condividerò con te qualche lettura da Dostoevskji, affinché l’azione purificatrice del suo Fuoco contagi il nostro Spirito, lo renda vivo e fiammeggiante, e contribuisca a salvare questo mondo in trasformazione.
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Belli dentro e fuori!
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All’interno sono contenute due meditazioni speciali in cui non sarai solo. Ci sarà una musica che ti porterà e manterrà in onde theta a sostenerti in uno stato cerebrale onirico di massimo potere creativo e trasformativo. Ci sarà la mia voce a guidarti. E ci sarà Lei, la Rosa. Potrai invocare il suo potere divino di Bellezza e Virtù, di amore pacificante.
La prima meditazione è centrata sull’ ”Offrire, a se stessi e agli altri, perdono e tenerezza”.
La seconda sul “Purificare il Maschile e il Femminile, il dare e il ricevere”.