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Samhain (31 Ottobre) è il più importante sabbat di tutta la ruota dell’anno. Samhain combina numerosi elementi sacri: il raccolto agricolo, il raccolto selvatico, la transizione della stagione autunnale e la commemorazione del giorno dei morti. È il momento per ricordare i nostri antenati e i nostri amati che ci hanno salutati. È un tempo solenne legato alla contemplazione del mistero della vita e della morte.
Anticamente si pensava che dalla notte del 31 Ottobre fino al 2 Novembre i confini fra il mondo dei vivi e quello dei morti si assottigliasse al punto che i defunti vagavano liberamente per campi e città. Oggi più che mai, che siamo così sradicati e quindi nevrotici, conviene sintonizzarci sui ritmi cosmici e rispettare la fisiologia nostra e del nostro pianeta. Si tratta di uno dei portali più magici e intensi dell’autunno! Entriamo in connessione…

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Ecco cinque cose da NON fare assolutamente per Samhain:

1. Essere di cattivo umore

Lo so. Non è facile. Siamo sprofondati nell’autunno! Le giornate sono sempre più scure, corte, fredde, umide. Sentiamo la fatica di vivere nelle ossa. E siamo più facili agli acciacchi. Siamo stressati da tutti gli impegni che, più forti che mai, ci ruggiscono e ringhiano dietro. E siamo esasperati.

È facile innervosirci, essere impazienti, demoralizzarci, implodere e vedere tutto nero… Keep Calm. Lascia ruggire o ringhiare il mondo accanto a te. Tu respira. Niente e nessuno ti morderà fino a quando tu respiri. Ricorda, l’energia nella quale tu vivi è quella che tu stessa/produci ed emani. Fa’ che sia dolce. Fa’ che ti porti Dolcetti non scherzetti! Che tu sia circondato solo da Spiriti Buoni…

Foto di freestocks.org da Pexels

2. Bere caffè

… o te o alcool o qualsiasi cosa di eccitante. In realtà non abbiamo bisogno di essere più svegli efficienti veloci e reattivi. Tutt’altro. Abbiamo bisogno di dormire. Abbiamo bisogno di avere il coraggio di assecondare la nostra natura. Siamo anche animali stagionali: questo è il momento del letargo. Le energie sono per loro natura implosive. Portano dentro.
È il momento di sognare, di stare fermi e sentire. Mettiti in ascolto delle brezze cosmiche che ti attraversano! Non puoi farlo se hai le pupille dilatate e le mascelle serrate. Prenditi una pausa, guerriero! Una pausa o due piccole pause al giorno, di 20 min, solo per te. Solo per riprendere un ritmo diverso, solo per ricordarti che, in questi giorni, la vita è dentro. Dentro troverai i tesori, la Bellezza, la Purezza, la Ricchezza.

3. Andare a letto tardi

Il corpo inizia a riposare a partire dalle 22. Puoi andare a letto all’alba e dormire di giorno ma il corpo non si rigenererà. Puoi andare a dormire all’alba e dormire pochissimo, svegliarti presto e iniziare subito a correre, e, ti assicuro, in questi giorni più che mai, starai malissimo, perderai anni di giovinezza se non di vita. La tua anima vuole evolvere, vuole il meglio per sé e per te. Ha bisogno che tu le dia il tempo di essere! Dalle Spazio, dalle Tempo.

Chiedi che i sogni siano di guarigione e trasformazione. Cerca di avere energia sufficiente per riuscire a ricordarli. Chiedi che siano anche di esplorazione, rivelazione, scoperta creazione.
Tutto è a portata di mano. Bisogna saperlo prendere. Bisogna volerlo prendere, essere disponibili. Esserci.

4. Essere avari

Fare meno non è fare peggio. In questi giorni hai l’opportunità e il diritto di goderti il poco. Puoi, dovresti assaporarne la bellezza, il tepore, la poesia, il nutrimento. Dovresti ridurre al minimo le attività. E godertele al massimo. Non essere dispersivo. Fai un regalo a te stessa/o: sii concentrato, ritirato, raccolto. Coccolati con cose della massima qualità. Non è il momento di privilegiare la quantità. Cerca il Valore, in te e fuori di te. Non accettare altro. Non essere avara/o con te stesso. Fa’ ciò che ti fa sentire bene. Punto. Non morirà nessuno per due giorni. E tu imparerai a vivere. Senti cosa realmente conta. E conceditelo. Di’ grazie.

5. Mangiare zuccheri

Lo sapevi? Il sapore dell’autunno è il sapore DOLCE. Ma non quello dello zucchero. Piuttosto, il dolce della zucca, delle castagne, dei ceci e dei cereali ben cotti e ben masticati, delle mele: questo è l’autunno. La natura provvede al suo benessere e noi facciamo parte di lei.
Il sapore dolce dei cibi che ci offre nutre lo stomaco che a sua volta nutre i polmoni (l’elemento terra nutre l’elemento metallo), ci toglie umidità, ci rilassa e ci porta a contatto con noi stessi, la nostra interiorità. Una tisana allo zenzero e ai fiori di sambuco ci darà il calore e il movimento interno che ci manca. Dolcificala con un filo di miele. Ma solo un filo: il miele porta le energie in alto, potresti andare troppo nel mentale a discapito del tuo radicamento, della tua centratura e del tuo equilibrio.

Zucchero no. Tra tutte le droghe che fanno male e che creano dipendenza lo zucchero è la prima in classifica. Ci viene somministrata fin da piccoli e non passa neanche un giorno che non ci tentino con qualcosa di zuccherato. E poi ci lamentiamo che siamo così nervosi ed esasperati! Il nostro sistema fisico e psichico è consumato dall’effetto yo-yo e dall’acidità prodotti dal bianco veleno.
Quindi, per concludere, niente caffeina e niente cocaina. Se ce la fate. ;)

Godetevi questo momento di raccoglimento, in pace, in bellezza, in bontà. Fate qualcosa di buono e di bello per voi e per gli altri. Riposate, meditate, pregate, sognate. Lasciate che sia il corpo a comandare.
Lasciate che il corpo si rigeneri ma soprattutto lasciate che sia la vostra anima ad abbeverarsi alle energie invisibili che, copiose, proprio in questi giorni, ci circondano.
Non possiamo sapere cosa e come, ma sappiamo che lì stanno, nascosti i nostri tesori. E sappiamo che solo la calma e l’amore li coltiveranno.

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Author

Silvia Pedri esplora la vita liberamente e ne comunica la potenza in modi artistici. Frequenta temi spirituali con esperienza e padronanza. Gestisce un blog di crescita personale, offre consulti, scrive, dipinge, fotografa, autoproduce ebook di romanzi, saggi e poesie, crea mp3 di musica e di meditazioni e crea video in cui recita e canta. Se vuoi sapere di più sulle sue competenze, clicca sull'icona di LinkedIn.

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