A Torino sono cinque le scuole che su istanza degli studenti hanno ottenuto bagni neutri, circolari scritte senza generi e carriere alias.
Gli studenti delle scuole hanno richiesto i bagni neutri e altre insulse porcherie!?? Ma che gliene frega dei bagni neutri agli studenti??
Sono stata studente anche io e il genere dei bagni non era in cima ai miei interessi.
Se la notizia, per quanto incredibile, è vera, e credo lo sia data la fonte, è la prova che gli studenti di oggi sono già lobotomizzati, hanno assorbito e integrato gli ordini del Sistema. Sono manipolati. Sono automi che articolano le loro membra mossi da propaganda come burattini.

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Io, adulto del 2022 in grado di intendere e di volere, essere umano-divino con consapevolezza e coscienza di genere, non ci voglio entrare in un bagno neutro. Io voglio essere una bella donna o un bell’uomo, o piuttosto anche una brutta donna o un brutto uomo, sarò una donna interessante, unica e bella in quanto unica, affascinante a modo mio, ma non un bel coso.
Che significa!? Mi concedi la Libertà (come se già non l’avessi) e mi togli l’identità?
Egli, Ella, Esso.
He, She, It.
Chi vuole essere “IT”?
“Coso” dillo al tuo robot.
Se non si offende.
Veda di non offendersi che non userò un linguaggio politicamente corretto anche con lui.
Esso, “it” per l’appunto, è di fatto una cosa. Posso chiamarlo “coso”, con tutto il rispetto. Diversamente magro, proprio metallico, diversamente umano: proprio “coso”.
Non lo uso con nessuno il linguaggio finto, socialmente colluso. Io rispetto e valorizzo ogni creatura. Non mi faccio manipolare da aleatorie paranoie. Io sono corretta rispetto alla verità dei fatti naturali non alle distorsioni umane, non ai sensi di colpa che mi impongono.
Tutti intorno a me hanno il pieno diritto di essere ciò che sentono e scelgono di essere. Lo sentono, lo sanno. Lo fanno. Io li adoro così. E danno il meglio di sé esattamente come io do il meglio di me. Si è amici e/o collaboratori. Nessuno si è mai preoccupato.
E il motivo, energetico nonché giuridico, è che io, come ogni essere umano, ho, permettimi il gergo tecnico ma voglio essere precisa, la “presunzione di innocenza”, sono innocente, cioè, fino a prova contraria. E lo dimostro essendolo. :)
Per questo declinare i nomi o gli aggettivi con la desinenza * è scorretto. E mi rifiuterò sempre di farlo.
Di questo passo a un mio evento devo invitare specificando che è aperto a tutte le infinite gradazioni di identità sessuale e di colore della pelle e degli occhi e a tutte le infinite etnie e variazioni di censo e di casta, magari citandole a una a una, e a tutte le infinite espressioni della cellulite intorno alle cosce.
Altrimenti ci offendiamo.
E offendetevi! Vi amo anche offesi.
Magari mi offendo anche io così non vi lascio soli.
Sono offesa che non crediate alla mia buona fede, alla mia implicita e scontata inclusività. È scontata. Certo che è scontata. È sempre stata implicita. E nessuno ha diritto di metterla in dubbio né di costringermi a violentare e svuotare di senso il linguaggio. Il linguaggio è sacro perché l’articolazione linguistica è articolazione mentale. Parli male pensi male. Alla fine non capisci più niente. Allora sì sei manipolabile. No. Io sono corretta. Ci tengo sul mio amore e sul mio onore.

Cugino Itt (Cousin Itt nella versione originale), o It, nei doppiaggi italiani noto anche come Cosino o Cugino Coso, è un personaggio del gruppo della famiglia Addams creato nel 1964.
Nel film di Barry Sonnenfeld “La famiglia Addams” (The Addams Family, 1991), il Cugino Itt comincia a intessere una relazione con Margaret Alford che alla fine della pellicola rimane vedova e che nel sequel “La famiglia Addams 2” troviamo sposata con lui e aver dato al Cugino Itt un figlio chiamato Cos’è? (What, nell’originale), del tutto identico al padre. – No copyright infringement intended. DM for credits or removal.
Ho smesso di ascoltare un podcast femminista quando una delle intrattenitrici ha iniziato a usare la parola “personaggia”. Per rispetto alle donne. Sarebbe stata in buona fede, in onesta inclusività, se almeno avesse usato anche la parola “persono”. Per rispetto agli uomini. Invece no. Non è completamente folle. È solo stupida.
E meno male che siamo in Italia, siamo un popolo per modo di dire, uniti per niente, non ci accorgiamo prevalentemente… di nulla e viviamo smarriti e sbandati, dispersi nei nostri personali sonnambulismi. L’anarchia e il menefreghismo ci salvano la vita. Ci salvano dal linciaggio. In Francia, dove sono persone serie, queste campagne intensive di indottrinamento socio-sessuale hanno scatenato linciaggi! minacce di morte ad influencer non allineati.
Ascoltate questo podcast se avete il coraggio e se capite il francese.
In questo podcast è intervistata una scrittrice femminista che al momento, per pura e semplice coerenza con se stessa e il suo buon senso, si trova a contrastare la corrente uniformante.
Non che le femmin-iste mi siano in genere simpatiche. Quando la smetteremo di stare dentro a –ismi, avremo fatto un passo attivo e concreto verso un mondo giusto libero gioioso e pacifico.

Chiamiamola col suo nome… la filosofia del biscotto. Questi ultimi biscottini che ho fatto mi piacciono tanto perché c’è un pizzico di sale e un po’ di zucchero, c’è limone asprigno rinfrescante e zenzero piccantino riscaldante, c’è mandorla e avena croccante e morbida uvetta. E chissà quali altri contrasti che non riesco a percepire e di cui non ho consapevolezza. È complesso, è ricco, è sinergico. Ma soprattutto è complesso nel modo giusto. Le polarità si completano. Di più. Le polarità si valorizzano ed esaltano l’una con l’altra.
I cuochi lo sanno. Fanno i salti mortali per inventare ricette con il massimo numero di sapori e consistenze, a volte sfiorando il ridicolo.
La cultura odierna vuole sfinirci, anestetizzarci, obnubilarci, ridurci a un algoritmo facilmente risolvibile e gestibile, da prima elementare, piatto, bidimensionale, senza sensazione, senza sentimento, senza intuizione, senza pensiero, senza colore. I sapori forti prevaricano e annientano i sapori naturali, sfumati, sottili, veri, in armonia col Tutto e con la nostra essenza.
Le polarità si mischiano e confondono senza essersi mai ancora conosciute: si cancellano, si perdono. Così è nei piani di chi non ama l’essere umano e la Vita.
Maschile – Femminile.
Luce – Ombra.
Ci stiamo dimenticando della vita. Ci stiamo dimenticando di noi.
Meno male ci sono ancora dei biscotti a riportarci al Vero e Reale, a risvegliarci con un bacio, anzi con un morso.
Le polarità si attraggono. Questo è secondo natura, secondo Vita. Questo è alla base del turbinoso movimento della Vita, della crescita, della gioia, dell’entusiasmo. Questo è alla base dell’evoluzione, ma, prima ancora, dell’esistenza stessa.
Ma ordini dall’alto ci ingiungono di non sentire desiderio, di non sentire piacere, di non sentire neanche curiosità, di non attrarre né essere attratti. Distanziati. In fila per tre col resto di due. Quarantaquattro topolini che marciano a ritmo mossi dal pifferaio magico come burattini. Meccanici. Spenti.
Vuoi un bambino!? Maccerto! Servizio immediato a soddisfare ogni tua voglia! (soddisfatto o rimborsato) Ecco un comodo e pratico tamagochi. Intanto noi facciamo i bambini al posto tuo, medicalizzati, meccanizzati, docili uomini finti pronti all’uso, coltivati in uteri finti.
Siamo inoltre fieri di condurti per mano oltre ogni tabù: puoi fare sesso via chat o con oggetti!
Ma mi prendi in giro a usare la parola “tabù” in questo contesto? Che merito c’è a sfondare la porta dei tabù per prendere in mano un oggetto!? Prova a guardare negli occhi una persona oltre quella porta! Prova a vedere quanto resisti a sentire o se ancora senti qualcosa. Ai miei tempi, pochi anni cioè una intera era fa, a guardare una persona, guardarla davvero, si tremava di paura. Ma almeno sentivamo qualcosa. Un sacco di cose. Facevamo un sacco di errori.
Ce lo concedevamo. Lo cercavamo. Non stavamo chiusi in casa.
Aprivamo porte, finestre, vivevamo ad ampio respiro. Nella primavera 2020 ho capito che era iniziata una epidemia di malattia mentale quando ho letto di architetti che, seriamente, stavano progettando case senza finestre. Ma neanche i virus assassini vogliamo fare uscire di casa!?
Ci rinchiudiamo noi agli arresti domiciliari. E dire che un tempo eravamo presunti innocenti, innocenti fino a prova contraria, come ogni creatura.
Non dobbiamo, è vietato, vivere ad ampio respiro. I respiri proprio ce li possiamo scordare. Ce li dovremmo scordare. Io ancora, non ditelo in giro, ne faccio. Ma so benissimo che non è legale, non è gradito al Sistema.
Respirare è pericoloso. Amare è pericoloso. Pericoloso per il Sistema intendo. Avere energia, cuore e coraggio è troppo pericoloso. Respirare è amare. Se proprio volete incrinare il Sistema, non ditelo a nessuno, fate una corsa in spiaggia o un giro in bicicletta, ma se proprio siete terroristi nati, fatevi una intera seduta di rebirthing. Lo saprete per esperienza. Respirare è amare. Se avete il coraggio di prendere aria fino ad ubriacarvi, lo saprete: ogni sorso è puro amore che vi inonda e prende spazio in voi e vi libera, vi scuote, vi allinea, vi anima, vi riempie. Amore è Pienezza, è Libertà, è Gioia, è Forza, è Potere. È armonia col Flusso, il Flusso Naturale delle Cose. È Vita. È Verità. Nessuno ti fotte più.
Per legge, non possiamo respirare a piacimento, dobbiamo vivere o per meglio dire sopravvivere col minimo di aria (sporca), proprio noi esseri umani che traiamo il massimo della nostra energia dalla respirazione, come ci insegnano millenni di yoga e varie altre pratiche energetiche per tutto il globo terrestre.
Per legge, oggi, per legge e buona educazione, dobbiamo rinnegare la Vita.
Acconsenti? Stai al gioco?
Abiuri?
“Eppur si muove!”
Eppur la Vita si muove. Niente può e potrà mai compromettere il suo movimento.

Ho fiuto, forza stabile, dignità, fierezza, bellezza, generosità, limpidezza.
Il mio nome è Ebbrezza. – No copyright infringement intended. DM for credits or removal.
Preservo, Coltivo, Cavalco, Celebro la Vita.
Sono al servizio dell’Ordine Divino, in Verità e Bellezza.
INSIEME. Fuori da censura. Strumenti spirituali e materiali esclusivi.
Insieme gioiamo. Insieme vinciamo. Insieme cresciamo, insieme CREIAMO. Spargiamo e coltiviamo semi di Vita.
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