La situazione geopolitica e spirituale nel pieno della sua svolta trasformativa. E il tuo necessario, fondamentale, urgente, contributo. Per la PACE.
L’altro giorno ho risposto agli interventi, sul mio canale TG, di David che vede la Russia come la nazione più armata e bellicosa al mondo e si chiede “Possibile che un popolo intero preferisca mandare i propri figli e mariti in guerra, quasi sistematicamente come se fosse un mantra?”
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Grazie David per il tuo contributo. A me non sembra che i conflitti in Transnistria, Artico e Giappone siano stati così sanguinosi e soprattutto tirati per le lunghe, e non sono ancora in corso. Sul Caucaso si è stati sanguinosi ma purtroppo nell’ultima parte del conflitto non si combatteva coi ceceni ma con una coalizione statunitense-araba che voleva prendere il potere e si serviva dei terroristi. I ceceni stessi hanno chiesto aiuto ai russi e adesso sono i più fedeli sostenitori della patria russa.
Purtroppo in questo mondo i confini sono cosa delicata e se non hai armi non vieni rispettato. Pensa che gli USA pensavano di smantellare la Russia in poco tempo con questa guerra!
Molta gente definisce gli USA il paese più bellicoso al mondo.
Come ricorda Nicolai Lilin nel video “La sfida dei rapporti italo-russi” nei canali di Tatiana Santi, loro di morti ne fanno a milioni non a migliaia, e per i loro interessi economici distruggono l’identità e la sussistenza di paesi sovrani.
Da molto tempo la Russia non ha una politica espansionistica, da quando con l’Urss, con tutti i suoi problemi interni ed esteri, ha ridimensionato la sua natura imperiale.
Gli Stati Uniti non l’hanno ridimensionata mai. Da quando sono nati non hanno mai smesso di invadere distruggere colonizzare. E adesso, in mancanza d’altro, prossimi al crollo, saccheggiano noi europei.
Il popolo russo fa quello che deve fare, quello che sente giusto fare, non quello che vuole.
Il popolo russo è inorridito 1) dalla guerra in sé, 2) dal rischiare di andare in guerra, e 3) dal carattere fratricida di questa particolare guerra!
E ha ragione.
Di fatto ormai si sta dissanguando, economicamente, umanamente e spiritualmente!
Alcuni sono emigrati, senza persecuzioni e senza aiuti da nessuno al mondo, assumendosi la responsabilità delle loro scelte. Altri si sacrificano in vario modo per necessità e per ideale, e ovviamente anche per amore/fedeltà alla patria.
Forse Putin ha sempre tenuto il freno tirato nella speranza di scongiurare il peggio, ed evitare l’acuirsi del trauma nazionale, ma purtroppo la situazione internazionale è sempre più folle. Da quando è stato deposto Trump siamo in cattive acque.
Per quanto riguarda le proposte di pace dell’occidente, dice Paolo Borgognone nel video de “Il vaso di Pandora” del 19.01, sono solo prese in giro.
Non è la Russia nella posizione di decidere se continuare o meno.
Felisia: Sono d’accordo, non ho mai sopportato gli americani. C’è una vecchia canzone di Giorgio Gaber che li descrive benissimo.
Mi appassiona quello che scrivi.
Grazie
Silvia: Evviva.
Da grande farò la corrispondente di Pace.
David: Grazie per la risposta e la citazione :). Sugli americani e le loro nefandezze storiche sono d‘accordo, ma ciò non mi pare idonea come giustificazione per le proprie azioni e purtroppo sulle ambizioni di espansione territoriale non mi trovi d‘accordo: è dalla fine della cortina di ferro che ci sono pretese e conflitti a ridosso dei confini, quasi si voglia ristabilire l‘espansione sovietica. Non credo inoltre che Nato o americani abbiano un piano segreto per annientare o inglobare anche solo economicamente la Russia: lo scudo nucleare più forte ce l‘ha ancora il Cremlino. Poi i paesi baltici sono entrati nella Nato nel 2004 se non sbaglio, non mi pare che da lì sia mai partita un‘aggressione alla Russia.
Silvia: Mnn capisco. La dissoluzione e parcellizzazione dell’Urss ha escluso dalla Russia molti territori “russi”. La Crimea ad esempio non è percepita come una espansione ma come il reincorporo di un territorio che è sempre stato russo popolato da gente che si sente russa, un po’ come il Donbass.
Io non ho colto altre “pressioni sui confini da parte dello stato russo”.
Gli stati baltici sono stati una imprudenza degli zar. Non dovevano essere annessi all’impero. Non sono popoli slavi. Ora sono visceralmente violentemente anti-russi.
Gli USA non hanno un piano segreto. Oggi tutto è manifesto. ;)) La loro intelligence si è insuperbita e impigrita (osservava Giulietto Chiesa): non era aggiornata sulla forza della Russia. Indebolire e parcellizzare la Russia non è facile. (già è successo una volta!;)) Non solo ha risorse materiali ma ha risorse spirituali secondo me come nessun altro popolo sul pianeta. I valori sono sacri, la fede è viva e forte, l’onore e lo spirito di sacrificio sono inattaccabili, la dignità individuale e la resistenza collettiva sono assolute, in sinergia con un mentale sia rigoroso sia creativo, come la loro infinita lingua, causa o effetto di un cervello particolarmente plastico. La Russia continuerà a stupirci su tutti i piani in tutti i campi.

I russi non vincono perché, paradossalmente, non sono uniti. Nessuno di noi, nella nostra piccola vita, ha il successo che merita perché non è unito.
Parte delle élites russe hanno troppi interessi economici, commerciali e finanziari, con l’Occidente e operano per interesse personale contro gli interessi del loro stesso paese (fonte Daniel Estulin) e parte del popolo teme o addirittura odia la Russia in quanto ancora stordita dallo sbrilluccicoso e fintolibertario sogno americano. Entrambe queste porzioni, minoritarie ma sufficienti, della popolazione sono viziate e viziose. Rappresentano il dark side, materialistico, della Russia, di ogni russo, e di ognuno di noi abitante del pianeta terra.
Il multipolarismo avviene ugualmente.
L’umanità, nella sua massa critica, è stufa di essere schiava e le élites schiaviste non la prendono più per il naso. La Trasformazione avviene. L’umanità è in grado di capire i suoi interessi e anche di collaborare, co-creare, possibilmente tenendo d’occhio i potenziali traditori, ad esempio il buon Lula, chiave di volta del Brasile e dei Brics. Le élites schiaviste e genocide vacillano, perdono perfino i loro materalistici accoliti. :)) (vedi l’ultimo forum di Davos, disertato da vip e da politici, tranne i politici italiani a cui è concesso tutto perché non contano niente, video “Il vaso di Pandora 20.01”)
La Pace invece è ancora da “conquistare”.
Dobbiamo farlo con le armi dell’amore, della quiete, della comprensione, dell’inclusione. La Pace si ottiene sono tramite la pace stessa.
La pace, come la lealtà che serve per collaborare efficacemente, sono stati interiori.
L’arte deve essere al servizio della pace, non sostenere tifoserie, l’arte deve diffondere lo Spirito. La conoscenza deve essere al servizio della pace, della libertà e dell’autonomia di ciascun individuo. Ciascun individuo deve e può essere coerente e integrato in se stesso, sapere chi è e cosa fa in ogni momento. Tutte le scienze sperimentali testimoniano che qualsiasi sistema non coerente non funziona. La coerenza è la vittoria. La consapevolezza è la vittoria nella luce, a beneficio dell’Uomo, della felicità e della fertilità, dell’armonia.
La pace nel mondo non può accadere se non esiste una massa critica in PACE, un numero sufficiente di persone in pace con se stesse e con il suo prossimo. Se stiamo ancora a litigare con i genitori con i fratelli con i coniugi coi vicini di casa con i soci di lavoro coi clienti coi capi… siamo noi, in prima persona, che ci sporchiamo le mani fornendo armi ai fronti di guerra.
Noi alimentiamo le oscurità che si agitano nei cuori di ogni persona sul pianeta. Oppure le dissipiamo, attraverso umili atti di benevolenza e riappacificazione.
L’unità interiore è una decisione che, per la nostra sopravvivenza e la nostra felicità, deve essere presa una volta per tutte.
Non devono più esistere dark sides. Creano stasi. Basta infinita lotta tra Bene e Male. Basta giocare a starwars. Siamo maturi per cambiare gioco e inventarne di nuovi. Non ci possiamo permettere di stare fermi, in stasi, all’interno di conflitti planetari di ogni tipo. Non abbiamo già abbastanza morti, non abbiamo già abbastanza traumi!? Per amore nostro e dei nostri cari, non possiamo più permetterci la stasi. La luce deve prevalere. Può prevalere. È una scelta personale e definitiva. Ora si compie e in ogni istante si rinnova. Ho sofferto abbastanza. Presto attenzione. Coltivo la pece e la gioia in ogni aspetto della mia vita interiore e relazionale.
Una massa critica consapevole, in Italia, non potrà coesistere con una governo di fantocci, corrotto e manipolato che inevitabilmente fa, da anni se non da sempre, gli interessi di chi lo manipola e non dei suoi cittadini. Come scrivevo nel mio articolo “La vittoria? Nell’unità!”, la vittoria della Pace dipende da TE.
Questi gli altri miei articoli sulla Russia e l’Italia:
Il cinema è vivo. L’essere umano…
La Cultura è Spirito. Lo Spirito è Potere. Pericoloso.
La Vittoria? Nell’unità
L’Arte nel tempo della sua profanazione
A modo mio avrei bisogno di carezze anch’io
A modo mio sorrido anch’io