Sto cercando di capire, da esperienze dirette e indirette, come funzionano i rapporti, sto cercando di trovare delle parabole che ci illuminino la strada. In realtà la strada la conosciamo. Ma abbiamo bisogno di più luce.
Ad esempio, l’esempio più estremo e ricercato, Maschile e Femminile, yang yin… In che modo sono in pace e in crescita?
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Come per ogni rapporto, ci deve essere un terreno comune per la comunicabilità, altrimenti non ci può essere comprensione. Ci vogliono delle sintonie e somiglianze… e complementarietà. Quindi anche opposizioni. È questo l’ideale per un rapporto di crescita. Il movimento. Il movimento viene solo dalla danza dei contrari. È per questo che il rapporto più di crescita, più arricchente e attraente in assoluto, è quello tra gli opposti, maschile e femminile.
Lo so, sono un po’ old fashion, ormai non si può più parlare di opposti, maschile, femminile… Beh proviamoci! Potrebbe rivelare delle sorprese, sorprese fortunate. Bisogna riflettere su questi archetipi, bisogna prenderli in seria considerazione, perché sono veramente braccio destro braccio sinistro, gamba destra gamba sinistra e spina dorsale della situazione. Altrimenti non andiamo da nessuna parte né stiamo in piedi. Sono archetipi costituzionali dell’essere umano. Tutti gli esseri umani li hanno, dentro di loro, e devono interagire con altri esseri umani che li hanno, in modalità e quantità diverse da loro.
Torniamo al “modello classico” del confronto di coppia, che non sia uno scontro ma che sia davvero una passeggiata, una danza, un cammino.
Essenziale affinché il mondo, tutte le cose del mondo siano sane è che gli ingredienti base siano sani.
Ognuno dentro di sé li ha miscelati in modo unico ed esclusivo ma gli elementi base sono due: Femminile e Maschile.
È essenziale che ci sia un incontro tra un Femminile e un Maschile, che il Femminile e il Maschile sappiano chi sono, che cosa sono “maschile” e “femminile” e che ciascuno individuo sappia come sta interpretando queste Forze. È essenziale che ogni essere umano interpreti se stesso così come è, perché altro non può essere, che lo sia pienamente, con consapevolezza, al meglio, nel modo che lo rende più felice e lo fa sentire più in pace, con rispetto di se stesso, con umiltà nei confronti dell’altro, è essenziale che conosca gli ingredienti che lo compongo.
Bisognerebbe esplorare che cos’è il Maschile e che cos’è il Femminile.
Io ne ho parlato in modo molto appassionato in diversi miei articoli sul mio sito silviapedri.com, articoli densi, in cui ho cercato di dare il massimo della mia scienza e del mio buon senso, entrambe cose rare oggi. Ho tratto dalla scienza dell’Astrologia, scienza millenaria parte dell’Alchimia, e ho osservato la questione tramite questa filosofia naturale che è la descrizione delle energie che compongono l’Universo e della loro interazione tra di loro. Ho cercato di riprendere e rivalorizzare questi archetipi, questi ingredienti di ciascun essere umano e di ciascuna creatura creata nell’Universo. Lo yin e lo yang, il femminile e il maschile, appartengono a qualsiasi oggetto e a qualsiasi fenomeno. E nell’essere umano è particolarmente evidente questo dialogo interiore ed esteriore tra Maschile e Femminile.

Che cos’è il Maschile e come ognuno lo vive.
Per questa domanda ci è di utile e concreta ispirazione la scienza dell’Astrologia. Ad esempio ci permette di osservare come Marte, rappresentante principale dell’archetipo del Maschile, viene declinato in diversi segni, in diverse case, modi, moti, in tutte le sue pressoché infinite sfumature, più e meno yang. E questo è molto liberatorio. È molto liberatorio guardarsi capirsi accettarsi. Per valorizzarsi. E per capire che c’è un posto, nell’Universo e anche in questo mondo, per ciascuno di noi.
Ciascuno di noi, se in pace con se stesso, trova persone con cui interagire in pace, e creare ricchezza, ricchezza di crescita a tutti i livelli.
Si possono anche studiare i Miti, i miti degli eroi, degli dei, storie simboliche, archetipali, che ha prodotto l’intelligenza umana in questi ultimi millenni e che furono così intelligenti e significativi da resistere attraverso il tempo.
Oppure si studiano le filosofie, ad esempio la filosofia orientale completamente incentrata su questo nucleo che fa girare l’Universo, il suo centro dinamico. Per loro è molto chiaro, a livello strutturale, energetico, che cos’è lo yang, il Maschile. Lo yang è una energia concentrata e focalizzata.
In Astrologia sono eloquenti le posizioni di Marte nei suoi domicili: Marte in Ariete, Marte in Scorpione: ne rappresentano una espressione basica, appunto intensa, unidirezionata, penetrativa.
Poi si può sentire dentro la propria pelle e le proprie ossa questo tipo di energia e osservare e percepire come ciascuno, maschio o femmina, la declina e la agisce.
Il Femminile. Il Femminile è ciò che si contrappone al maschile. O, ugualmente detto, il Maschile è ciò che si contrappone, per diversità, al Femminile. Il Maschile dà. Il Femminile prende. Il Femminile non è la forza attiva ma è la forza ricettiva. Molto semplice. Tutta questa agitazione che c’è sul Femminile… non è femminile! Tutta questa rivendicazione che c’è da parte del femminile non è femminile e non fa bene al femminile. Scusate, ci siamo sbagliate. ;)
È tutto lì. Per avere un Maschile sano bisogna avere il piacere di fare, di muoversi, di andare incontro, verso un obiettivo. Per avere un Femminile sano… basta… essere.
La donna non deve essere spenta, la donna deve essere accesa, nella sua propria bellezza. Ma il suo potere, il potere di Venere, è attirare. Il suo potere è essere, non fare, e la sua natura si esplica pienamente in questo modo. Si può arricchire anche di altri modi, ma basta quello, basta essere, e tutto si compie. Lei non deve fare niente, non deve pensare a fare, non deve preoccuparsi di fare, progettare di fare, collaborare nel fare, può anche non fare niente. Essendo, ha una tale carica di energia, che quando il Maschile la coinvolge può rispondere di no (bene, andiamo altrove;) o può rispondere di sì.
La sua energia risponde. Senza che lei voglia fare. La sua energia risponde e il Maschile è contento. Se lei È, se lei è quello che è ed è contenta dell’approccio, della proposta del Maschile, la sua energia risponde. Come quando l’acqua riscaldandosi emana vapore. Non vuole, non fa, semplicemente è.
Basta così. Basta così per avere un Maschile sano e felice e un Femminile sano e felice.
Il Maschile dice “Mi sento più Uomo.” Il Femminile dice “Sto benissimo. Non ho fatto niente. Non capisco come posso farti sentire più uomo. Io sono solo quella che sono. Sono solo qui con te.”
Ed è esattamente questo il segreto. Tanto basta. Il massimo dell’energia risiede nel fare il minimo. Il fare, in questo caso, la disperde.
La Bellezza sta nell’essere, non nel mostrarsi. Si attira solo stando fermi, magnetici. Lo insegnano i domicili planetari di Venere, in Toro e in Bilancia. Venere è una forza attrattiva. È armonia, è proporzione. È la seduzione irresistibile della armonia della natura o dell’arte, la festa dei sensi. E basta così. Crea Meraviglia, crea contemplazione, crea desiderio. Lei è nel suo supremo potere di Bellezza, che è Armonia e Proporzione.
Altro di meglio non c’è.
Non c’è altra via all’Iniziazione spirituale, alla crescita a tutti i livelli, non c’è altro portale che questo punto di partenza. Per le donne e per gli uomini. Per questo la Donna è la benedizione dell’Uomo. È il suo accesso a se stesso.
L’uomo la coglie, si accorge di lei, la percepisce e percepisce un interesse. Poi cerca di coglierla, prenderla. L’energia femminile risponde.
Fine dei giochi.
Anzi, inizio dei giochi.
Un Maschile forte è un maschile forte, un guerriero onorevole, non un guerriero violento ed efferato, non un guerriero prevaricatore. Le energie, proprie e altrui, non vanno distrutte ed esaurite, esasperate e contaminate. Abbiamo sperimentato nel corso dei secoli che non funziona, non porta reale benessere a nessuno. Non funziona, non si fa. Si evolve.
Un Maschile forte è un uomo forte, letteralmente, un uomo che conosce la sua forza, il suo valore, il suo potere, è un uomo valente, un uomo valido, un uomo che si fa valere, con gentilezza e con rispetto, nel mondo, che fa, agisce nel mondo.
“Forza” comunemente intesa si associa all’idea del Maschile.
Un “Femminile forte” invece…
Il Femminile non è tenuto a fare niente. Non deve essere forte, deve essere bello, bello dentro, bello fuori. L’armonia interiore traspare come luce e si traduce in grazia, eleganza naturale, e bellezza inevitabile. “Forte” in che senso? Si dice “solo un Femminile forte può attirare un Maschile forte.” Se il maschile non è forte e se il femminile non è forte non attirano partner di valore. Se il femminile è debole e sofferente può solo attirare carnefici, sadici, disturbatori, persone variamente antipatiche. Se il femminile è in sofferenza, sta nella sua sofferenza. Il suo mondo è sofferenza. Solo una donna forte può stare con un uomo forte. Ad esempio il modello estremo yin attira l’estremo yang. Vero. Grande complementarietà. Grande movimento di attrazione, conoscenza e nutrimento. Ma stare agli estremi non è mai conveniente. È molto stressante, poco duttile e incline alla dipendenza, dipendente da tutto ciò che lui non è, da tanta roba cioè. Dal contatto tra polarità opposte in modo estremo scaturirà sicuramente una grande danza. Però ci vuole qualcosa di più. C’è qualcosa di meglio. Un estremo yang rischia di non essere una persona integra, intera, in equilibrio e veramente positiva nel suo essere yang, nel suo pieno valore, proprio perché ha da gestire, di suo, un essere estremo. Una condizione estrema del suo essere è impegnativa e rischiosa. E questo accade anche sul versante femminile. Una persona estremamente femminile deve essere anche estremamente forte perché ci vuole molto coraggio, robustezza, esperienza, completezza, compattezza, per essere estremamente femminili, morbide, accoglienti e fluide. Se l’uomo dà e la donna riceve, estremamente femminile significa estremamente capace di ricevere, ricevere cose bellissime, l’estasi della vita, che è fatta anche di fiori profumati, di passeggiate, cose semplici e vere. Essere estremamente femminili significa sapere contenere tanto, che è difficilissimo. Per essere tanto aperta, e disponibile, e amare tanto, e ricevere tanto, incluse cose brutte, bisogna avere anche la capacità concreta di farsi attraversare da tutto e di trasformare, possibilmente piuttosto velocemente, tutte le pesantezze che si incontrano nella vita. Sapere ricevere è dono immenso. È molto più di saper dare. È molto più terrorizzante, è molto più rischioso, molto più impegnativo. Per questo una donna forte poi, quando davvero ha questa vastità di ricezione e libertà e capacità di trasformazione, è un crogiuolo di estasi, un bacino di estasi, un oceano di estasi disponibile, e lei può guidare, essere da guida in questi territori. Lei guida l’uomo, senza fare nulla, a livello spirituale. Essere così vibrante e viva è un faro nella notte buia dei sensi e dell’anima che stiamo attraversando! Mah… Quando saremo grandi ne riparleremo.
Ora, più che parlare di estremi, e di come si attirano e interagiscono tra di loro gli estremi, io parlerei semplicemente di Maschile sano e Femminile sano.
Il Femminile forte è un Femminile sano. Ci vogliono molti anni, a volte molti decenni, a volte molte esistenze, per arrivare a essere, semplicemente, un “Femminile sano”.

Le donne soffrono così tanto e sono sempre in lotta, in lotta con se stesse, con le proprie sorelle, con i propri fratelli… è una lotta continua. Il crogiuolo femminile non trasforma le energie. Non le ha ancora trasformate. È un utero compromesso. Ha ancora tutte le offese della Storia da perdonare e integrare, le offese anche della sua propria storia, delle vite precedenti, dei suoi rami genealogici fino alla settima generazione.
Ragazze, Buon Lavoro! Ci aspetta un futuro radioso. Radioso se noi siamo un femminile forte cioè un femminile sano cioè un femminile che si è vissuto e si è leccato le proprie ferite, ha nutrito, coltivato, ampliato, in tutti i modi possibili, la sua capacità di amare, è passato da amore ad amore, da sbaglio ad amore più grande, allargando sempre di più il proprio cuore, il proprio potere, anzi la propria potenza, il proprio potere manifestato in atti di vita, in azioni, in sentimenti, in sensazioni, in relazioni, in modi di essere.
Un Femminile sano è semplicemente un femminile che sta guarendo le proprie ferite.
Finché è ferito (e non lo sa) può solo attirare un maschile malato (e gravemente malato in quanto inconsapevole di esserlo) un maschile che la ferisce, che è al suo servizio per farle sentire le sue ferite.
Il Femminile, in tutti i modi in cui può e vuole esprimersi in ogni persona, è questa sublime capacità di godere la Vita, di prenderla e integrarla e trasformarla.
Il Femminile, vi ricordo, trasforma letteralmente la Vita nel proprio grembo e trasforma anche i rapporti umani intorno a sé, che sono l’essenza della Vita. E tutto questo senza fare nulla. Non è che io lavoro a maglia per fare un cappotto quando tesso un bambino. Il bambino si fa insieme a me, essendo. Attiro stando ferma. Attraggo e accolgo la sua anima, che è quella giusta per il mio grembo che è il ricettacolo e allo stesso tempo il primo passo del suo Destino.
Faccio quello che sono e sono quello che faccio. E in questo modo dò vita alle cose, creo cose nuove, o piuttosto benedico, nutro e proteggo cose esistenti. La Via è curare con amore, osservare e guarire con un amore sempre più grande, inclusivo di parti di sé, inclusivo di se stesse. Vivere è curare tutte le proprie parti, quelle resistenti quelle aggressive quelle insicure quelle fragili, e soprattutto quelle ferite che stanno riempiendo i propri buchi, che stanno cicatrizzandosi, che sono in questo percorso di pulizia e quindi di coraggiosa osservazione e benedizione di tutto quello che è stato e che è e che adesso inizia ad avere la forza spirituale, la libertà emotiva, il coraggio di confrontarsi, in tutti i modi, a nudo, con persone dello stesso valore, che hanno la stessa buona volontà.
Questo testo è la trascrizione/adattamento da un mio audio. Da qui il suo stile bizzarro.
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